direttore Paolo Di Maira

I numeri in crescita del mercato e i vincitori di Final Cut in Venice

Si è conclusa con successo la nona edizione del Venice Production Bridge, il mercato dei progetti della Mostra del Cinema di Venezia, che ha visto la partecipazione di 2001 professionisti, in presenza e online, con un incremento del 52% rispetto allo scorso anno. I 43 progetti del Gap-Financing Market sono stati protagonisti di 949 incontri one to one (+54,56%), 415  gli one to one del Book Adaptation Rights Market, che è la sezione che ha visto la maggior crescita, registrando un +141,27%.

I sei lavori work in progress di Final Cut in Venice sono stati valutati da una Giuria composta da Edouard Waintrop (Red Sea Film Festival), Beatrice Gulino (Teodora Film) e Manola Novelli (Pluto Film), che ha assegnato il Premio di 5000 euro al miglior film in post-produzione a Hanging Gardens di  Ahmed Yassin Al Daradji (Iraq, Palestina, Regno Unito), prodotto da May Odeh. Sempre Hanging Gardens ha ricevuto premi da Oticons (produzione della colonna sonora originale e servizi correlati per un valore di 12 mila euro) e di Eye on Film (presentazione a distributori e film festival affiliati ad EoF e contributo di 2500 euro alla campagna di comunicazione durante un festival di classe A).

Pluripremiato Under the Figs Trees, diretto e prodotto da Erige Sehiri (Tunisia, Qatar, Switzerland, France), a cui vanno il premio di Laser Film per la color correction (15 mila euro), il premio di Mactari Mixing Auditorium (Parigi) per il sound mix (15 mila euro); il premio Sub-Ti- Londra (7000 euro per la creazione di un DCP con sottotitoli in italiano o in inglese) e Sub-Ti Access-Torino (7000 euro per la creazione di contenuti accessibili per spettatori con disabilità sensoriali); il premio di El Gouna Film Festival ( $ 5,000 per un progetto arabo e l’invito a partecipare alla piattaforma industry CineGouna); il premio di Rai Cinemais offering (€ 5,000 per l’acquisto dei diritti per due anni), e il premio del Festival International de Films de Fribourg(partecipazione ai costi di produzione di un DCP per 2,500 euro).
The Mother of all Lies di Asmae El Moudir (Morocco, Germany, Qatar), prodotto da Silvana Santamaria beneficierà del supporto di € 5,000 di Titra Films (Parigi) per il  color-grading; fino a € 3,000 per la produzione di un master DCP, o la creazione di files i-Tunes, Google o Netflix files; fino a  € 2,000 per i sottotitoli in inglese o francese (esclusa traduzione), e della Cinémathèque Afrique of the Institut Français (Parigi) che offre il premio “Coup de cœur de la Cinémathèque Afrique”, che consiste nell’acquisizione di sette anni di diritti di boradcasting non commerciali e non esclusivi per un valore fra i € 4,000  ei  € 6,000.

A We Students / Nous, Étudiants!  DI Rafiki Fariala (Central African Republic, France, Democratic Republic of Congo, Italy), prodotto daDaniele Incalcaterra vanno i premi di The Organisation Internationale de la Francophonie (OIF) – Clap ACP ( € 5,000 per  servizi di post-produzione) e del Festival International du Film d’Amiens (partecipazione ai costi per la produzione di un DCP del valore di 2500 euro).

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