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direttore Paolo Di Maira

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I NUMERI 2017/ Soffre il cinema, cresce l’audiovisivo

Tutti i numeri del cinema italiano 2017 presentati il 4 settembre a Venezia: rispetto al 2016 aumentano i film (+5%, da 223 a 235 ) ma diminuisce il costo totale di produzione (da 344 milioni di euro ai 263 del 2017), segnalando un “impoverimento” del settore produttivo : il costo medio di un film è passato, nei due anni considerati, da un già basso 1,8 milioni di euro, a 1,5 milioni. Cala  in particolare l’apporto degli investitori esterni al settore, che registrano 36 milioni nel 2017 contro gli 85 dell’anno precedente. Il fenomeno è riconducibile  all’attesa delle nuove disposizioni normative sul tax credit per gli investitori privati. Più in generale, il 2017 “è stato un anno di transizione” ha precisato il dg cinema Nicola Borrelli, dove hanno pesato le incertezze dovute al passaggio alla nuova Legge Cinema non ancora entrata in vigore.

Numeri in crescita, invece, per la produzione audiovisiva: 106 opere , 30 in più del 2016, 57 le società beneficiarie ( 8 in più) e 10 ( 3 nel 2016) i progetti per piattaforma web. Il genere fiction fa la parte del leone , con 60 progetti che hanno assorbito il 96% delle risorse. Crecono da 13 a 15 le produzioni estere.

Su un totale di investimenti complessivi pari a 435,6 milioni di euro, il credito totale richiesto è stato pari a 74,6 milioni, più che raddoppiato rispetto al 2016 ( 36,1 milioni, risorse che le società di produzione sono tenute a reinvestire nei successivi due anni).

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