direttore Paolo Di Maira

GOLINO/Un ‘Nero’ esistenziale

box il filmSono davvero molto contenta che «Pericle il nero» sia stato scelto da Un Certain Regard: aveva portato fortuna a «Miele», farà bene anche a questo film». Così Valeria Golino ha commentato l’annuncio che il film da lei prodotto con Riccardo Scamarcio e Viola Prestieri è stato selezionato per rappresentare l’Italia sulla Croisette.
Poi racconta la genesi del progetto. «Erano anni che inseguivamo i diritti di questo libro, da quando Abel Ferrara che aveva proposto il ruolo del protagonista a Riccardo, non era poi riuscito a realizzarlo». Per questo «è soprattutto figlio di Riccardo questo «Pericle il nero»: l’ha proposto a me e a Viola Prestieri, sue socie in Buena Onda. Gli era entrato nel cuore».

Rispetto al romanzo di Giuseppe Ferrandino (ed. Adelphi), una volta giunto tra le loro mani e coinvolto – quasi subito – il regista Stefano Mordini, «abbiamo cambiato le ambientazioni: da Napoli che ci pareva molto sfruttata dal cinema, al Belgio, Liegi, e il nord della Francia. Ne è derivata inevitabilmente una mutazione della storia.
Per questo dico che è molto liberamente tratto da quel libro. Se già il romanzo era un noir con un’anima esistenziale, ora ancora di più siamo di fronte a una storia esistenziale travestita da film di genere».
A pensare questo spostamento verso il nord dell’Europa, è stato proprio il regista, che ha lavorato anche alla sceneggiatura con Francesca Marciano e Valia Santella, le stesse con cui Golino aveva scritto «Miele».
«Ha permeato la storia del suo modo di essere, rendendo tutto ancora più introspettivo, facendo del film l’educazione sentimentale di un uomo – un “manovale” della camorra – che parte dal livello zero per poi diventare una persona con una coscienza di sé e di conseguenza delle proprie azioni. Voleva una “temperatura” diversa, più fredda. Allontanarlo da Napoli era sostanziale».
È solo a sceneggiatura finita che Buena Onda è andata alla ricerca di partner internazionali, in Francia e Belgio (e non il contrario, come solitamente accade, l’ambientazione in funzione dei coproduttori stranieri).
Aiutata dal buon riscontro internazionale di «Miele» (anche lui lanciato dal Certain Regard, nel 2013) e dalla notorietà di Viola Prestieri (ha collaborato con Sorrentino in «Le conseguenze dell’amore» e «This Must Be The Place») oltre che dal valore del progetto, sono stati coinvolti la belga Les Films du Fleuve dei fratelli Dardenne e la parigina Les Production du Trésor.
In Italia è stata Rai Cinema ad affiancare il gruppo originario, mentre contributi sono arrivati dal fondo per l’audiovisivo della Regione Lazio e dal MiBACT. Distribuito da Bim (come, ancora una volta, «Miele»), il film uscirà nelle sale subito dopo l’anteprima sulla Croisette, il 12 maggio. «L’abbiamo voluto noi. E Bim ha accettato il rischio, le difficoltà e le incognite di preparare un’uscita in circa un mese».

 

 

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