di Paolo Di Maira
Oltre 500 tra produttori, registi, autori, e operatori del settore hanno partecipato alle Giornate Europee del Cinema e dell’Audiovisivo (a Torino, dal 22 al 25 novembre) dirette da Alessandro Signetto.
Il bilancio è estremamente positivo: con enfasi gli organizzatori parlano di “raddoppio” di iscritti e di incontri rispetto alla trascorsa edizione. Snocciolano le cifre di quella che a buon titolo possono definire “la più importante piazza italiana di negoziazione finanziaria e di formazione per i produttori indipendenti europei”.
Sono stati registrati circa 300 appuntamenti tra chi era alla ricerca di finanziamenti e chi era interessato a finanziare.
Presenti tra gli altri, il produttore Enzo Porcelli e il distributore Luciano Sovena.
Sui 212 progetti erano per fiction e documentari giunti alla segreteria organizzativa per essere valutati e ammessi alle trattative in cerca di co-produzioni, è stata fatta una selezione durissima: i posti erano 35.
Un altro numero importante: durante le giornate hanno avuto luogo 80 incontri tra produttori e rappresentanti delle banche.
E’ un dato significativo, perché c’era molta attesa su questa novità delle Giornate.
Non sono passati inosservati i “colletti bianchi” di Intesa/Mediocredito, Unicredit/Capitalia, Artigiancassa/BNL, Gruppo UBI Banca.
Costituiscono il pool di banche che hanno aderito alla Borsa del Cinema, iniziativa lanciata da ABI e Cinecittà Holding, rivolta in particolar modo ai giovani produttori.
E infatti, hanno raccontato i manager degli istituti di credito che erano a Torino, la maggior parte degli incontri è stata con giovani al primo progetto: tutti volevano conoscere meglio i meccanismi per accedere ai finanziamenti, e hanno potuto farlo saltando i soliti passaggi burocratici.
Tra i temi “caldi” delle Giornate, va segnalato, oltre al workshpo di Antenna Media Torino, il ritorno dei Fondi Regionali Europei ( erano otto, i cui rappresentati hanno dato luogo a una tavola rotonda). Hanno illustrato le rispettive politiche cinematografiche delegazioni provenienti dalla Romania e dalla Lituania, anche le regioni italiane più attive ( oltre ovviamente al Piemonte) erano presenti con due qualificati esponenti: Giulia Rodano, assessore alla cultura della Regione Lazio, e Pietro Colussi, consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia.
Importanti personaggi hanno incontrato il numeroso pubblico professionale presente: il cineasta olandese Leonard Retel Heimlich, i produttori Pierre Olivier Bardet ( Francia), Andrés Pfaffli e Elsa Guidetti (Svizzera), Francesca Cima e Nicola Giuliano ( Italia) in cerca di progetti.
Per l’ edizione 2008 le Giornate di Torino alzano il tiro, puntano a: “individuare modalità e forme per il sostegno concreto a Opere Prime e Seconde”.
Un progetto messo in cantiere con il Torino Film Festival già nei mesi scorsi .