Nessuno ha alzato la mano, ma questo non ha significato la scomparsa della carica positiva che sempre accompagna i professionisti a Sorrento, quest’anno, dal 28 novembre al 2 dicembre, più numerosi di sempre: oltre 1500 le presenze, tra esercenti, distributori, artisti, giornalisti ed operatori professionali.
Affollate le convention delle case di distribuzione con le consuete anticipazioni dei listini del prossimo semestre; riproposto, puntuale, il rituale dei numerosi premi tra cui : Quo vado?, Star Wars: Il risveglio della Forza e Perfetti sconosciuti vincono il Biglietto d’Oro nella classifica dei film più visti in Italia, posizionandosi rispettivamente al primo, secondo e terzo posto; Quo vado? (primo) e Perfetti sconosciuti (secondo), insieme a L’abbiamo fatta grossa (terzo) si aggiudicano anche il Biglietto d’Oro come film italiano più visto.
Festa, prima di tutto; e agli scontenti del secondo mercoledì al cinema con due euro, il presidente dei distributori Andrea Occhipinti ha assicurato che saranno approfonditi i risultati dell’iniziativa per trarne valutazioni a fine febbraio, dopo l’ultimo appuntamento di Cinema2Day.
“Inoltre – ha aggiunto Occhipinti- abbiamo affrontato il problema della stagionalità, su cui alcune major si sono già impegnate con uscite day and date, con proposte di iniziative a sostegno delle uscite estive per i prossimi anni”.
Nervo sempre scoperto, quello della programmazione, messo in evidenza dal presidente degli esercenti Luigi Cuciniello, che pur apprezzando il prodotto presentato dai distributori “che sembra di buon livello”, ha puntualizzato: “Sarà come sempre il box office il banco di prova: sicuramente il prodotto deve essere supportato da un lancio e da una programmazione adeguata; è necessario poter offrire ottimo cinema agli spettatori in tutti i mesi dell’anno”.
Stagionalità, affollamento natalizio…niente di nuovo sotto lo schermo. Eppure la Legge del 14 novembre che disciplina il cinema e l’audiovisivo può modificare il trend. Lo ha spiegato il DG Cinema del MiBACT Nicola Borrelli a Sorrento il 30 novembre nel convegno “ Nuova Legge e Decreti Attuativi: gli scenari del cinema in Italia”, cui ha partecipato anche il sottosegretario MiBACT Antimo Cesaro. Si tratta, ha detto Borrelli, di una legge che “per la prima volta dal 1949, detta una disciplina sistematica del settore cinematografico e della produzione audiovisiva”. La sua importanza non si limita al considerevole aumento di risorse (da 250 ad almeno 400 milioni di euro, più 60%), ma deve essere l’occasione di rilancio del settore.
Ciò può avvenire nella scrittura dei decreti attuativi, fase che, per quanto concerne la distribuzione e l’esercizio, permette di superare una serie di criticità.
Borrelli le ha elencate, interpretando le preoccupazioni della categoria: dalla stagionalità alla difficoltà di accesso al prodotto; dalla proiezione dello stesso film su un elevato numero di schermi alla windows “standard” per tutte le tipologie di film. E poi, ancora, la forte concentrazione degli agenti regionali, che spesso sono anche programmatori e gestori di sale.
Alle bad practices Borrelli ha contrapposto modelli virtuosi. Anche stavolta la lista è lunga.
Più moderne politiche di marketing, con film tutto l’anno, multiprogrammazione e facilità di accesso ai film da parte delle sale, “windows” flessibili e adattate a tipologie di film, politiche di prezzo differenziate per categorie di spettatori (studenti, anziani, ecc.) e politiche di
percentuali di noleggio e commissioni di distribuzione più flessibili e calibrate. Correttivi vanno apportati alla catena distributiva, impedendo che gli agenti regionali siano collegati direttamente o indirettamente alla gestione e programmazione di sale cinematografiche sullo stesso territorio.
Le indicazioni di Borrelli sono state apprezzate. Considerate dal presidente ANEC “di buon auspicio per il lavoro che ci attende su questo delicato passaggio, da cui dipende la possibilità di un reale sviluppo per il settore”.
Con la Legge l’esercizio ha portato a casa un credito d’imposta a sostegno sia delle ristrutturazioni di sale esistenti e nuove aperture, sia della programmazione; e fruisce un piano straordinario per le sale ( 120 milioni di euro in 5 anni).
Ma il passaggio cruciale è quello dei decreti attuativi, dove molto peseranno gli incentivi a “comportamenti virtuosi”. Un esempio: il problema della desertificazione delle uscite nel periodo estivo si potrà affrontare premiando con maggiori risorse produttori distributori ed esercenti che rischiano di più facendo uscire i film da aprile a settembre.
Il progetto architettonico è pronto, c’è da costruire l’edificio.