di Paolo Di Maira
E’ stato presentato in anteprima italiana a Genova il 5 dicembre e la sera successiva a Torino (nell’ambito del Sottodiciotto Film Festival) il film “Genova” di Michael Winterbottom.
Ad accompagnare il film, ancora privo di un accordo distributivo per l’Italia, il regista, il produttore Andrew Eaton (Revolution Films) e l’autrice delle musiche originali Melissa Parmenter.
Nella gremita sala del Cineplex al Porto Antico c’erano anche Claudio Burlando, presidente della giunta regionale della Liguria, e Jovanotti, autore della canzone (“Per me”) che fa da colonna sonora ai titoli di coda del film.
“Genova”, ultimo lavoro di un regista eclettico e prolifico, molto amato dai cinefili di tutto il mondo, ha già ricevuto un’ottima accoglienza da parte della critica internazionale.
Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, vincitore a San Sebastian del premio per la miglior regia, il film del regista inglese è stato girato quasi completamente in Liguria, tra Genova, Camogli, Sestri Levante, Sori e Moneglia.
E’ la storia di un professore (Colin Firth) che a seguito della morte della moglie, dall’America si trasferisce a Genova, con l’intento di far superare alle figlie il trauma della perdita.
Nelle settimane estive che precedono l’inizio di una nuova vita “normale”, le figlie , interpretate da Willa Holland (O.C.) e Perla Haney-Jardine (“Kill Bill 2”) scoprono i piaceri della vita italiana, ma fanno anche i conti con la loro tragedia personale.
La stampa americana ha giudicato molto bene il film.
The Hollywood Reporter ha scritto: “Un possente ritratto, denso di umori, del senso di colpa e del perdono, con grandi performances dei protagonisti, con inquietanti vibrazioni che richiamano intenzionalmente il classico di Nicholas Roeg “Don’t Look Now”.
Per “Variety” la città di Genova è la “co-protagonista del film insieme a Colin Firth”. E’ una Genova misteriosa, che inghiotte i protagonisti nel dedalo dei carruggi. ”
Il film racconta di una persona che si perde nella vita “” ha detto Winterbottom “” e Genova con i suoi vicoli strani, tortuosi, è un bel posto dove perdersi”.
“E’ stato piacevole lavorare con Revolution Films “” ha detto Andrea Rocco, direttore della Genova-Liguria Film Commission, che ha assistito il film in tutte le sue fasi “” Intanto perché, anche grazie alla scelta dell’alta definizione digitale si è minimizzato l’impatto negativo sul territorio e poi perché la produzione ha scelto di utilizzare una troupe composta al 50% da professionisti liguri”.