Lo scorso novembre, il film “Genova”, di Michael Winterbottom è uscito in Australia: la storia di un padre (Colin Firth) che, rimasto vedovo, tenta di superare il dolore per la perdita improvvisa della moglie, trasferendosi con le due figlie adolescenti sulla riviera ligure, rimbalzerà fra 26 schermi nelle principali città del Paese esportando immagini e suggestioni di uno degli angoli d’Italia più amati e pittoreschi.
E fra gli spettatori, i potenziali cineturisti avranno un motivo in più per visitare i luoghi goduti nel film.
Fino al 2 dicembre, infatti, potranno partecipare ad un concorso con in palio una vacanza in Liguria e nelle Cinque Terre del valore di 13.000 dollari australiani, frutto di un’importante campagna promozionale che vede riuniti Palace Films, il distributore australiano del film, l’ENIT, il Parco Nazionale delle Cinque Terre e Cit Holydays, il più importante tour operator in Australia specializzato in viaggi verso l’Italia.
Barbara Raffellini è direttore di Miraworld, il referente in Australia del Parco Nazionale delle Cinque Terre: dal 2006 crea per il Parco campagne internazionali di pubbliche relazioni, incentrate soprattutto su partners di turismo non tradizionale.
Ci spiega :”Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha messo in palio un premioper due persone che include il soggiorno in un B&B a Riomaggiore per una settimana, due escursioni con una guida personale, due Cinque Terre Card con un numero illimitato di viaggi in treno nella tratta La Spezia-Levanto, l’ingresso a tutti musei, sentieri ecc. ed un cestino di prodotti biologici del Parco. La CIT Holidays ha invece offerto il volo A/R per due persone da Sydney a Roma mentre l’ENIT ha coordinato la campagna mettendo in contatto gli stakeholders.”
“Genova” è stato lanciato nei cinema Palace di Sydney, Melbourne e Brisbane a fine ottobre, alla presenza di esponenti del mondo dei media e dell’industria turistica, e la proiezione è stata preceduta da due brevi corti promozionali sull’Italia e le Cinque Terre.
“Siamo consapevoli del grandissimo potere promozionale del cineturismo. I viaggiatori sono attratti sempre di più verso i luoghi dove sono stati girati dei film, vogliono rivivere le emozioni del “grande schermo” e scoprire i segreti della “macchina dei sogni”, – continua Raffellini, – dalle statistiche dell’ENIT è emerso un forte aumento del flusso turistico dall’Australia verso l’Italia, che si colloca seconda come destinazione preferita subito dopo l’Inghilterra.
Da segnalare in particolare, il notevolissimo interesse degli Australiani per le Cinque Terre, i cui paesini hanno conquistato il sesto posto fra le destinazioni scelte dagli oltre 660.000 turisti che ogni anno visitano l’Italia.”
L’italo-australiano Anthony Zeccola è il direttore di Palace Films, una distribuzione specializzata sul cinema mainstream di qualità , oltre che su film stranieri di nicchia e che dà un forte supporto al cinema australiano (Zeccola è stato il produttore esecutivo di “Australian Rules” e di “Alexandra’s Project”, prodotto da Domenico Procacci). Zeccola è anche proprietario di Palace Cinemas, la più importante catena nazionale di sale dedicate al cinema indipendente di qualità (89 schermi e 22 sale nelle città più grandi):
“I nostri cinema sono l’equivalente dei “Cinema d’essai” in Italia, con la differenza che sono frequentati ogni anno da 4 milioni di persone, una cifra sempre in crescita”.
La passione per il cinema, iniziata da bambino, nel suo paese natale, Muro Lucano, dove suo padre, un ebanista, proiettava i film nel cortile della Chiesa nei fine settimana, è indissolubilmente legata al cinema italiano, di cui è stato un “fedele ambasciatore” fin dagli inizi della sua carriera, negli anni 60, quando iniziò ad importarlo in Australia e a proiettarlo, nei fine settimana, all’interno di vecchi cinema che aveva rilevato.
Il circuito dei Cinema Palace nasce alla fine degli anni “˜80:
“Abbiamo promosso il cinema italiano attraverso i Cinema Palace per molti anni, in particolar modo grazie all’Italian Film Festival, che organizziamo da dieci anni ed è diventato l’evento italiano più importante in Australia.
Abbiamo importato più di 200 film, e circa 70 mila spettatori l’anno, su 4 milioni, sceglie i cinema Palace per questo motivo.”
Nonostante godano di migliore salute che in Italia, anche in Australia i cinema d’essai devono fare i conti con i cambiamenti incalzanti e “minacciosi” delle nuove tecnologie.
Anthony Zeccola, però, crede fortemente nel potere di aggregazione sociale delle sale: “la gente “” dice – avrà sempre il desiderio di guardare un film in un ambiente di gruppo.”
Sulla base di questo principio, Zeccola ha investito molto nel restyling dei cinema Palace (particolarmente lussuoso il cinema Como, di South Yarra, nello stato del Victoria):
“i nostri cinema sono i più alla moda del paese, perché quello che offriamo non è solo un film, ma un’esperienza sofisticata e di alta qualità , sia per quanto riguarda i servizi (al bar ad esempio, si trovano specialità enogastronomiche di alto livello n.d.r.) che l’ambiente cinematografico vero e proprio.”