C’è anche l’opera prima di Antonio Bigini, Le Proprietà dei Metalli fra i primi 18 film annunciati, in concorso a Generation, la sezione della Berlinale dedicata al cinema che mette al centro le giovani generazioni, e che “permette ai giovani spettatori di rispecchiarsi e re-immaginarsi in un mondo possibile”, seconda la definizione dal suo direttore, Sebastian Markt.
Un programma che comprende acute valutazioni sullo stato delle cose, e assieme asserzioni immaginifiche di verità personali, a livello sia di temi che di linguaggio cinematografico.
Il film, girato fra Sant’Agata Feltria, San Leo, Sestino, e Bologna, è ambientato in un borgo di montagna negli anni ’70 ed ha per protagonista Pietro, un bambino cresciuto senza madre da un padre burbero e con problemi economici, che manifesta una dote misteriosa: piega metalli al solo tocco, sulla quale indaga un parapsicologo. Gli esperimenti porteranno il bambino a contatto col mondo invisibile, dove le leggi della fisica lasciano il passo ai desideri più profondi.
Prodotto da Claudio Giapponesi per Kiné con Rai Cinema e il sostegno di Emilia Romagna Film Commission e Toscana Film Commission.
Le proiezioni dei film di Generation si svolgeranno al Cinema Urania.
Nuova location della Berlinale, sarà poi il Verti Music Hall, situato nel quartiere di Friedrichshain: dotato di quasi 2000 posti, ospiterà varie proiezioni dei film in Concorso, e alcune premiere selezionate del Berlinale Special Gala.