L’European Film Commission Network Award, annunciato ieri, 17 febbraio al Landesvertretung Sachsen-Anhalt, nell’ambito del Berlinale- European Film Market, va a Frøya, deliziosa isola norvegese gestita da Midgard Film Commission, protagonista della serie Billionaire Island, prodotta da Rubicon per Netflix, incentrata sulla rivalità di due famiglie che dominano l’industria di allevamento di salmoni. L’isola è in il centro più importante per l’allevamento di salmoni in Norvegia Una location tanto film friendly che anche la sindaca, Kristin Furunes Strømskag, è intervenuta orgogliosa a ritirare il premio alla Berlinale, assieme alla responsabile di Midgard Film Commission, Solveig S. Ræstad, e a Mona Elisabeth Skarsvåg, che le colleghe hanno descritto come “colei che risolve tutti i problemi delle produzioni che scelgono di girare sull’isola.” É proprio dallo sforzo congiunto di queste tre donne che, in seguito ad un meeting tenutosi nel 2019, l’isola si è proposta attivamente come ‘film friendly destination’, attraendo così diverse produzioni: oltre alla sopracitata Billionaire Island, i film Everybody Hates Johan, Norwegian Dream e la serie hit di Viaplay GoldRun.
“Siamo pescatori nell’animo, sempre pronti a saltare sulla barca quando vediamo che ci sono i pesci- scherza Kristin Furunes Strømskag. – Molti di noi sono stati comparse in Billionaire Island, e questo ha rafforzato il nostro senso di comunità.”

Il Palazzo Schönbrunn a Vienna, scelto da Stephen Friars e Jessica Hobs per la serie HBO/Warner Bros The Regime, con Kate Winslet, che ha ricevuto l’Audience Location Award. Ne sono entusiaste Marijana Stoisits, direttrice di Vienna Film Commission e Stefanie Rauscher, vicepresidente e reponsabile dei progetti. “É la prima volta che il palazzo di Schönbrunn apre le porte per una produzione di così vasta portata. É stata una grande sfida, essendo il luogo turistico più visitato di Vienna, ma il team del palazzo l’ha gestita magnificamente. Stephen Frears ne sarà felice. E noi lo siamo ancora di più, visto che l’Austria non è filmata così spesso!”.

Uno degli elementi di maggior valore, per i film commissioner, è l’utilizzo delle locations nella loro autenticità: è quello che auspica ad esempio Malta, che spesso ‘veste i panni’ di altri luoghi, come l’Isola d’Elba in Napoleon, che ha valso la candidatura a Mdina. “Nel futuro speriamo di avere più produzioni dove Malta ‘farà’ se stessa” ha detto la responsabile di Malta Film Commission, Susan Ronald, enfatizzando il ruolo del Malta Film Festival come “ponte per creare ancora più connessioni con l’industria e le produzioni”.

Destino delle isole, quello di rappresentare altro da sé: è quello che accade da sempre anche alle Isole Canarie, dice Lorena Martin di Canary Island Film, che è per questo particolarmente orgogliosa della candidatura del vulcano Tajogaite, al centro della terribile eruzione del 2021 e protagonista del documentario, La Hojarasca, presentato l’anno scorso a Berlinale Forum Berlinale. “L’Eruzione interruppe le riprese, dunque la produzione decise di incorporarlo come elemento di narrativo, e per noi rappresenta un piccolo capolavoro, esempio del buon cinema che può essere fatto dalle periferie.”

Ultima, ma non ultima, la meravigliosa Staatsoper di Stoccarda, le cui molteplici anime (balletto, teatro, opera) sono state tutte coinvolte dalla storia di John Cranko, omaggio cinematografico firmato da Joachim A.Lang del virtuoso coreografo che divenne una pop star sui palcoscenici più famosi del mondo. La location è stata proposta da Film Commission Region Stuttgart, guidata da Jens Gutfleisch.
La giuria del EUFCN Location Award, che ha valutato il ruolo giocato da ogni location nella storia e l’impatto sul lavoro della produzione, era composta da Tammy Glover (SVP Production, Sony Pictures Television, USA), Caroline Greville-Morris (scenografa, Regno Unito), Benjamin Hendriks (Supervising Location Manager, Paesi Bassi), EJ Richards (Supervising Location Manager, Regno Unito) e Sabine Schulmeyer (Supervising Location Manager, Germania).
