direttore Paolo Di Maira

FREMANTLE / Da Without Blood a Planet Sex investendo sugli autori

“É stata una certa emozione entrare qui, nel luogo dove abbiamo ricevuto il premio per Le Otto Montagne al Festival di Cannes, una cosa impensabile qualche anno fa”: così Andrea Scrosati, ha commentato la straordinaria crescita e diversificazione di Fremantle, il gruppo di cui  è CEO per l’Europa Continentale, nella Media Mastermind Keynote di cui è stato protagonista oggi, 18 ottobre al Mipcom di Cannes assieme a Jennifer Mullin, CEO della società, in pochi anni ha visto crescere il numero delle società acquisite dal 2018 ad oggi, 34 a 50 società , evolvendosi da specialisti di format di successo globale (X Factor,  Too Hot to Handle )  alla produzione di film e serie tv altrettanto celebrati e venduti nel mondo (L’Amica Geniale, Bones and All, E’ stata la Mano di Dio, The Eternal Daughter).

“I format sono la nostra base che supporta tutto il resto: la nostra ambizione è raccontare storie attraverso tutti i generi.”

Come Planet Sex la docu serie in sei episodi prodotta e interpretata da Cara Delevigne, che è stata presentata subito dopo, e in cui l’attrice, modella e icona LGBTQ+ esplora la sessualità seguendo sei interrogativi, dall’orientamento sessuale alla monogamia, dall’identità di genere alla pornografia.

Altro prodotto di punta della società, attualmente in post-produzione, è Without Blood, il film diretto da Angelina Jolie, e da lei prodotto con la sua società, la Jolie Productions, che si è legata a Fremantle con un contratto di tre anni.

“Apprezziamo molto il suo gusto e l’ambizione di raccontare storie di grande impatto: ci siamo incontrati perché lei era alla ricerca di un produttore partner, e ha capito che potevamo assicurarle tutta la flessibilità, e la libertà creativa di cui aveva bisogno: per cui siamo entrati subito in pre-produzione e abbiamo girato il film in Italia, fra la Puglia, il Lazio e la Basilicata” ha spiegato Mullin. 

Sul tema dell’AVOD, che in questo momento è centrale nel mercato, Scrosati ha detto: “ci crediamo molto. Presto le famiglie non potranno pagare così tanti abbonamenti, o semplicemente e giustamente non vorranno farlo, ma cercheranno comunque e sempre nuovi contenuti.” Elemento centrale in un’industria in continuo cambiamento e di cui Scrosati loda la grande capacità di rinascere e rigenerarsi, “trovando sempre una nuova via al business: in Italia, ad esempio, uno dei paesi più colpiti dalla Pandemia, Lux Vide, una delle nostre società, è stata la prima a tornare sul set 8 settimane dopo l’inizio del lockdown,  grazie al protocollo che hanno creato.”

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