La delocalizzazione è un fenomeno che in Francia va assumendo dimensioni preoccupanti: è questo uno dei dati che emergono dalla ricerca “ Ripartizione geografica delle riprese di fiction tv francese nel 2011” realizzata da Film France. E non c’è da stare tranquilli nemmeno sui numeri complessivi.
Infatti, nonostante l’apparente stabilità (7143 giornate nel 2011 contro le 7147 del 2010) lo studio evidenzia che c’è stato un crollo dell’attività dopo il 2008, anno in cui le giornate furono 8395. Aggregando il triennio 2006-2008 e il triennio 2009-2011, il segno meno arriva al 14%; scende anche il numero dei progetti : 186 riprese nel 2011, contro 208 del 2010 e 248 del 2009.
E c’è un record: le riprese realizzate all’estero rappresentano il 10%: una quota così alta non si registrava dal 2005, anno d’inizio del monitoraggio. Anche se in questa percentuale sono annoverati progetti a vocazione internazionale per cui il termine “delocalizzazione” potrebbe risultare improprio, il quadro non è rassicurante. “ La situazione continua ad essere estremamente inquietante”, avverte Nicolas Traube, presidente di Film France. Traube individua la principale causa nell’abbassamento delle quote d’investimento obbligatorie da parte delle reti televisive private entrato in vigore nel 2009: “In questo contesto Film France ritiene urgente riesaminare il funzionamento del credito d’imposta, sia nel dispositivo che riguarda le produzioni nazionali, che in quello rivolto alle produzioni internazionali”.
Lo studio da conto anche della ripartizione delle riprese nelle varie regioni: in testa è sempre l’Ile de France, che balza al 47% ( 40% nel 2010), seguita dalla regione PACA ( Provence –Alpes-Côte d’Azur), secondo polo audiovisivo francese, che rimane stabile al 14% . Con la crisi si accentua la concentrazione: l’87% dell’attività è assorbita da 6 regioni (Ile de France e PACA sono seguite da Poitou-Charentes, Aquitania, Nord Pas de Calais e Rhone Alpes), contro il 72% del 2010.
Quest’anno per la prima volta l’indagine di Film France ha misurato le riprese in Studio delle fiction televisive: rappresentano il 13,75 (886 giornate sul totale di 6457), percentuale molto superiore a quella dei lungometraggi, che non superano il 6%. Più equilibrata, in questo caso, la ripartizione per regioni: il 62% nell’Ile de France e il 29% in PACA.