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direttore Paolo Di Maira

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Forum Cinema Lucano / Necessaria una Legge Cinema regionale

Si avvia oggi, 7 luglio, il nuovo corso di Lucana Film Commission, ed è significativo che apra, con il Summit sul Cinema Lucano, l’Audiovisual Producers Summit, che da domani, fino al 10 luglio vedrà riuniti a confronto a Matera i professionisti italiani e internazionali dell’industria audiovisiva.  

“Con la nuova film commission, da cui ci aspettiamo molto e a cui non faremo mancare il sostegno, siamo convinti di poter fare della regione un crocevia di relazioni internazionali – ha dichiarato in apertura il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – e i nomi di questi giorni dimostrano che questo auspicio è già realtà. La sfida è quella  di creare le condizioni ottimali affinché la Basilicata diventi per tutti il luogo del cinema, che assicuri servizi adeguati e location esclusive.” 

Con il plauso di tutti  i rappresentanti delle istituzioni che della film commission sono soci fondatori (tutte donne, eccezion fatta per il presidente di Regione e per il consigliere Marcello Pittella: l’assessore alla cultura del comune di Matera Tiziana D’Oppido, l’assessore alle attività produttive Stefania D’Ottavio, Patrizia Minardi, dell’Ufficio sistemi culturali della presidenza della regione, Geraldina Sileo, consigliere regionale) il presidente della film Commission, Roberto Stabile ha fatto gli onori’di casa sottolineando come l’ambizione della film commission sia  “trasformarci in un’agenzia in grado di erogare servizi, con l’obiettivo di essere un partner e non un bancomat.”
Tutto deve partire dalla forza dei progetti, e dalla volontà di realizzarli insieme. “Affinché il popolo di questa regione diventi un partner a tutti gli effetti sui progetti internazionali di cinema, tv e animazione -continua Stabile- abbiamo fatto una serie di operazioni per censire l’esistente sul territorio, grazie alla collaborazione con il Master in Gestione e Co-produzione dei processi partecipativi e Reti di Prossimità di Fondazione Innovazione Urbana e Università di Bologna diretto da Stefania Paolazzi. Le due facilitatrici, Natalia Coppolino Vania Cauzillo, hanno illustrato il processo di messa a punto di quattro tavoli di lavoro che ha permesso di individuare i bisogni fondamentali dei professionisti locali (156 i partecipanti) e le azioni trasversali da portare avanti per la film commission. In primis quella della scrittura di una Legge Cinema Regionale, della costituzione di un network per la messa a sistema delle realtà esistenti, di realizzazione di attività di formazione, d’internazionalizzazione, di una politica di ripensamento del ruolo delle sale.

Esigenze e azioni, che, se si fa eccezione per la creazione della Legge Cinema, sono sentite in tutti i territori, evidenzia il direttore della DG Cinema Nicola Borrelli: “questo significa che ci stiamo muovendo in direzione corretta, grazie anche al raccordo centro-territori che permette il Coordinamento nazionale delle Film Commission inaugurato da qualche anno, presieduto in senso tecnico dalla DG cinema e strumentale per coordinare esigenze nazionali e territoriali anche per ciò che concerne l’internazionalizzazione del settore e la questione del suo  impatto ambientale.”

In questo un ruolo decisivo, conclude Borrelli, deve averlo Istituto Luce – Cinecittà.

Ed è significativo, nota Stabile, che la nuova presidente di Istituto Luce, Chiara Sbarigia, “fosse ancora direttore generale di APA, per cui Lucana Film Commission ha organizzato questo evento, quando l’abbiamo concepito, e gli abbia dato un impulso fondamentale.”

Sbarigia ha confermato le parole di Borrelli, ribandendo come “Cinecittà deve diventare un punto di irradiazione per l’intero paese. In questi due mesi e mezzo (di presidenza, n.d.r.) ci stiamo concentrando, oltre che sulle costruzioni fisiche e sul rilancio di Cinecittà come sito storico, anche sulla formazione professionale, sull’ educational e sulla possibilità di sviluppare una formazione integrata con il territorio. Non è un caso che siamo qui  a Matera in questi giorni con questa attività di internazionalizzazione.”

E anticipa: “vogliamo operare su tre direttrici formative: nuove tecnologie, grande tradizione artigianale del cinema italiano che non ha uguali nel mondo, e comunicazione del settore. Tutto il mestiere che ho fatto fino ad oggi mi dice che questo è un momento d’oro per la produzione di contenuti audiovisivi: i produttori chiamano per dire che non trovano risorse. La formazione si tradurrà velocemente in lavoro per i territori. E’ dunque necessario trovare la coordinazione per lavorare insieme nel modo più efficace ed efficiente, e sviluppare quel capitale professionale che poi resta anche sul territorio.”

Altra azione di coordinamento importante con gli operatori locali, è l’Accordo Quadro che Lucana Film Commission ha messo a punto con quattro GAL della regione, che funzioneranno come ‘antenne’ sul territorio, per attività inerenti al location scouting e management. Sono il GAL Lucus, PercorsiLa Cittadella del Sapere, e Start 2020: quest’ultimo, ha in programma, per sabato 10 luglio, due location tours per i produttori presenti all’AVPS, a Montescaglioso e Parco della Murgia, e a Pisticci, al Porto degli Argonauti. 

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