direttore Paolo Di Maira

Focus Francia-Italia nell’anno d’oro del cinema francese

In un anno che l’ha visto brillare con i principali riconoscimenti in due festival internazionali, Cannes (con la Palma d’Oro a Titane) e Venezia (con il Leone d’Oro a L’Evenement), il cinema francese torna da protagonista anche a Firenze con la XIII edizione di France Odeon, al Cinema La Compagnia dal 26 ottobre al 1 novembre.

E direttamente da Venezia 78 arriva, fuori concorso, il film di apertura del festival, Illusions perdues, di Xavier Giannoli, alla presenza del protagonista Benjamin Voisin e dello sceneggiatore Jacques Fieschi, al quale sarà consegnato il Premio Sguardi Mediterranei, realizzato dal maestro argentiere Gianfranco Pampaloni.

 “Dopo due anni durante i quali i festival hanno funzionato a metà (mentre, nel frattempo, le produzioni raddoppiavano), France Odeon torna finalmente dal suo pubblico con un’edizione che può contare sulla piena capienza della sala – ha dichiarato il direttore artistico, Francesco Ranieri Martinotti. – Abbiamo avuto un ampio ventaglio di scelta e crediamo di aver fatto una selezione particolarmente interessante, con anteprime di film che non hanno ancora distribuzione in Italia e nuove scoperte.”

Molti gli ospiti che accompagneranno i film: da Berenice Bejo, protagonista de L’homme de la cave, che presenterà assieme al regista Philippe Le Guay e alla produttrice Anne-Dominique ToussaintGrégory Montel, il celebre protagonista di Call my agent, al Festival con Chère Léa, di cui è interprete assieme a Anaïs Demoustier, che sarà a France Odeon anche come protagonista del film Les Amour de Anaïs di Charline Bourgeois-Tacquet, dove è affiancata da Valeria Bruni Tedeschi. E ancora Nicole Garcia e Stacy Martin, rispettivamente regista e interprete del noir dei sentimenti Amants.

Lo scambio fra cinema italiano e cinema d’oltralpe rappresenta il “distillato della fascinazione cinematografica europea, -afferma il presidente di Fondazione Sistema Toscana Jacopo Di Passio, – in questo ambito siamo più cugini che in altri, e c’è un legame continuo fra Firenze (e la Toscana rappresentata dalla nostra dimensione regionale e da Toscana Film Commission), e la Francia, che il cinema celebra annualmente.” 

Un attore fondamentale in questa costellazione di rapporti è l’Istituto Francese di Firenze, che ospiterà la prima giornata del Festival, dedicata al rapporto Italia-Francia, in relazione alle politiche attuate nel settore cinema: alle ore 14.45 si terrà il convegno “Italia-Francia: Focus Cinema”, fruibile in presenza o online.
“Ci concentreremo sulle coproduzioni italo-francesi che hanno fatto la storia del cinema e che devono essere rilanciate, – spiega il presidente di France Odeon, Enrico Castaldi. Produttori di entrambi i paesi ne parleranno, fra gli altri, con il presidente della Toscana Eugenio Giani, un delegato del Ministro Franceschini, il presidente dell’Anica Francesco Rutelli, Paola Severino, presidente Professore Emerito, Luiss Guido Carli, il DG Cinema Nicola Borrelli, Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna), e Luciano Sovena, esperto di coproduzioni internazionali e attualmente presidente di Roma Lazio Film Commission.

Sovena fa parte anche della giuria che assegnerà il premio France Odeon Foglia d’Oro Manetti Battiloro al miglior film della competizione, assieme a Giancarlo De Cataldo (scrittore), Laura Bispuri (regista), Marta Donzelli (produttrice e Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia).

Subito dopo, alle 18.30 per “Immaginario Comune”Jean-Louis Livi (produttore di The Father, film vincitore dell’Oscar 2021, nonché “nipote di Ives Montand, dunque anche lui di origine toscana”, ricorda Martinotti), introduce la visione di Il Conformista di Bernardo Bertolucciin versione restaurata, e parlerà di come il suo immaginario sia stato influenzato dall’opera e dall’amicizia personale con il maestro del cinema parmense. 

Il programma è arricchito dall’incontro tra Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes e il filosofo Edgar Morin, dal titolo Italia e Francia, antiche relazioni e nuove prospettivemercoledì 27 alle ore 15.30, nella sala di lettura dell’IFF. Si parlerà della prossima firma del trattato bilaterale e della sua genesi. Modera Enrico Castaldi, presidente di France Odeon. 

Prima dei film presentati al Cinema La Compagnia saranno infine proiettate alcune pillole del documentario Passion Cinéma, prodotto da Iterfilm per France Odeon sui rapporti tra il Cinema italiano e francese, dove registi e attori e professionisti del cinema raccontano come è nata la propria passione per la cinematografia dell’altro paese. 

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