Con circa 1,6 miliardi di dollari (1,9 trilioni di won), di cui oltre la metà collezionato dalle produzioni nazionali e locali la cinematografia sudcoreana si posiziona tra le prime cinque al mondo, dopo quella di Stati Uniti e Cina, in linea con quella del Giappone e del Regno Unito: se ne potrà avere un buon assaggio con i 60 film in programma al 18/mo Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana contemporanea, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association che si terrà dal 23 al 30 settembre dal vivo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r) e on line sulla piattaforma Più Compagnia e la collaborazione con MyMovies.
Nel 2018, anno in cui le produzioni locali hanno superato di poco gli introiti provenienti dai film esteri (soprattutto statunitensi), l’action poliziesco sul mondo della droga “Believer” ha fatto vendere 5 milioni di biglietti e incassare 35 milioni: sarà trasmesso durante il Florence Korea Film Fest, per la retrospettiva dedicata all’attore Cho JIn-Woon, che comprenderà anche il fortunato remake di “Perfetti sconosciuti”, “Intimate strangers”.
Presente alla rassegna anche un altro film dagli ottimi risultati,la commedia “Exit” di Lee Sang-geun, in concorso in Orizzonti coreani, che ha ottenuto 65 milioni di dollari di ricavi nel 2019.
E ancora film di apertura, il thriller politico finanziario “Black Money” è stato proiettato in Corea in oltre mille sale, per oltre 2,4 milioni di biglietti e un incasso di più di 17 milioni di dollari. Il film di chiusura “Bring me home” segna il ritorno sul grande schermo, dopo 14 anni, dell’attrice Lee Young-ae, protagonista di “Lady Vendetta” di Park Chan-wook, ha ottenuto 645 mila ingressi per un incasso totale di oltre 4 milioni di dollari.
Se i maggior successi in patria sono riuniti nella sezione principale Orizzonti Coreani (“Idol”, “Light For The Youth”, “Metamorphosis”, “A Little Princess”), Independent Korea ci mostrerà una panoramica dei lavori più interessanti di autori emergenti (The 12th Suspect”, “Move the Grave”, “Moonlit Winter”,“Autumn garden”).
Due le nuove sezioni di quest’anno: K-History dedicato alla storia del Paese e K-Documentary con una selezione di documentari sul cambiamento climatico (“Garden, Zoological” girato nello zoo di Seoul) e sulla Corea del Nord: “A Postcard from Pyongyang” dei tedeschi Gregor Möller, Philip Kist e Anne Lewald mostra come gli abitanti della Corea del Nord vedono e sponsorizzano la loro nazione agli stranieri e “Have Fun in Pyongyang” del francese Pierre-Oliver François rivela il volto originale, quotidiano e quasi “rilassato” di un Paese che conosciamo solo attraverso i telegiornali e le preoccupanti notizie che annunciano un’imminente guerra.
Torna poi la nutrita sezione di cortometraggi selezionati in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival.
35 i titoli in cartellone in Virtual Reality, fruibili on line sulla piattaforma Più Compagnia. 12 film di differenti generi prodotti dalla prestigiosa Barunson E&A a disposizione di tutti gli spettatori per un’esperienza esclusiva del cinema del futuro.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Comune di Firenze, Confesercenti Firenze; KOFIC – Korean Film Council con i main sponsor Asiana Airlines e Conad.