Fishing for MEDIA: a When East Meets West la conversazione con i Creative Europe MEDIA Desk di Torino-Italia (Silvia Sandrone); Bulgaria (Kamen Balkanski); Croazia (Martina Petrovic); Serbia (Una Domazetoski); Slovenia (Ines Kezman); incentrata sul bando di Co-Sviluppo (European Co-Development), che scadrà il 6 marzo, si è svolta seguendo il nuovo format della Fishbowl Conversation, inaugurato con successo alla Mostra del Cinema di Venezia.
E’ possibile candidare un solo progetto, da parte di almeno due società di produzioni provenienti da due paesi media. Il finanziamento massimo ottenibile è di 60 mila euro, moltiplicati per ogni paese che partecipa alla co-produzione, cifra che si alza a 100 mila in caso di serie tv con un budget maggiore uguale a 20 milioni di euro
Ci sono tre priorità trasversali: Collaboration (compagini co-produttive inusuali saranno premiate con un punteggio maggiore); Greening&Sustainability e Gender Balance, che fanno guadagnare ognuno 5 punti in più, e di cui spesso, hanno ricordato le responsabili dei desk, i produttori tendono a dimenticare l’importanza, anche in termini di punteggio.
La sostenibilità è un concetto la cui definizione non coincide sempre da paese a paese, ma che risponde ad un concetto più allargato, che comprende ad esempio il benessere di coloro che lavorano sul film.
Fra i suggerimenti ai produttori, quello di realizzare un’analisi SWAT (minacce/opportunità) della sostenibilità e dell’equilibrio di genere rispettato da proprio progetto e dalla propria società.
Gli altri bandi del Content Cluster sono: quella sui Videogames&Immersive Content, che scadrà domani, 24 gennaio, e che prevede la candidatura di un solo progetto; TV&online Content, la cui scadenza è il 14 maggio (non ci sono limiti ai progetti candidabili),e l’European Slate (scaduto il 13 dicembre scorso) e Mini Slate, che riguarda le singole società e per il quale c’è tempo fino al 10 settembre.
