Innalzamento del contributo massimo da 150 a 200 mila euro, abbassamento delle giornate di ripresa obbligatorie , deroga al regime “de minimis”, maggiore incentivazione all’impiego di mano d’opera locale, complementarietà con il Fondo Audiovisivo FVG: sono le principali novità del nuovo regolamento del Friuli Venezia Giulia Film Fund che entrerà in vigore dal prossimo gennaio 2015.
Le anticipazioni (vedi anche articolo su Cinema & Video International) sono state date da Federico Poillucci, presidente di Friuli Venezia Giulia Film Commission, in un incontro organizzato da Cinema & Video International il 29 agosto nello spazio Incontri di Venice Film Market., e moderato da Paolo Di Maira.
La presenza, nel panel, della produttrice di Indigo Film e neo presidente della sezione produttori ANICA Francesca Cima, e del line producer Guido Cerasuolo, presidente dell’Associazione Produttori Televisivi, ha offerto alla platea dei professionisti presenti un primo test sul nuovo Fondo.
Francesca Cima, “cresciuta” con la Film Commission e il Film Fund FVG ( con la Indigo realizzò nel 2004 “Apnea” di Roberto Dordit) ha sottolineato la qualità del lavoro fatto dalla Film Commission FVG grazie a cui un produttore può “andare in un luogo dove si parla lo stesso linguaggio, dove esistono una professionalità e un sentimento che nasce dalla consapevolezza che con il cinema si crea sviluppo economico”. Ha citato ad esempio l’operazione di tax credit conclusa nel film di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile” ( girato a Trieste) con un’azienda di occhiali del territorio.
Non si è limitato ai riconoscimenti Guido Cerasuolo, anch’egli di casa con la sua società Mestiere Cinema in FVG, dove realizza produzioni di serie tv tedesche e austriache come “Il commissario Laurenti”, e “Sissi”, ambientate a Trieste e dintorni. Riferendosi alle condizioni poste dal regolamento per l’accesso al Fondo, e nella fattispecie ai vincoli concernenti le quote di manodopera locale, Cerasuolo ha esortato a cambiare logica: fare regole premianti e non penalizzanti .
In chiusura Poillucci ha fatto un’anticipazione circa l’avvio della collaborazione con gli Studi VibaFilm di Lubiana, che consentiranno alla Film Commission di inserire nell’offerta alle produzioni anche la possibilità di realizzare riprese in Studio.
La collaborazione, che conferma l’orientamento strategico del territorio verso i paesi dell’Europa dell’Est, è stata apprezzata sia da Francesca Cima ( “lì c’è un mondo da scoprire”) che da Cerasuolo; ma “a patto che ci sia reciprocità”, ha puntualizzato quest’ultimo.