Players sempre più adulti e disposti a mettersi in gioco per restare competitivi in Europa, e non solo (Abu Dabi Film Commission, che con il suo cash rebate del 30% ambisce a diventare la capitale dell’industria audiovisiva nel Medio Oriente): questa carrellata sugli incentivi ha dimostrato come sia cruciale per le Film Commission essere flessibili nel sostegno finanziario alle produzioni . Cruciale e possibile, come ben dimostra il caso francese della serie tv “Versailles”, grazie alla quale, ha spiegato Olivier Rene Veillon, Ceo di Ile de France Film Commission, il tax rebate ( TRIP) è stato riformulato nel dicembre del 2013:
“Inizialmente il tax rebate per le produzioni internazionali non era aperto alle produzioni francesi, e questa serie tv, anche se coprodotta con la canadese Incendo, è essenzialmente francese. I produttori francesi (Canal Plus, CAPA Drama, Marathon e Zodiak Media) non pensavano fosse possibile girare interamente dentro Versailles, e alla fine abbiamo ottenuto questa modifica del TRIP, con cui le coproduzioni internazionali realizzate in inglese e avviate da una società francese possono accedere al tax credit.”
Tax credit che per adesso è del 20%, “ma stiamo negoziando con i nostri legislatori per innalzarlo fino al 30%, o almeno al 25%.”
Veillon ha poi proseguito sottolineando come l’industria francese stia cambiando approccio focalizzandosi sempre di più sulle serie televisive: “Questo Mipcom ha ospitato vari screenings di serie avviate da produttori francesi, ma dal deciso sapore internazionale, proprio il tipo di prodotto che vogliamo incoraggiare. Attualmente ne abbiamo due, che arrivano dagli USA: “Cosmopolitan” la prima serie prodotta da Amazon (al momento è stato girato il pilota e stiamo aspettando l’ok per la messa in produzione), su un gruppo di americani che vivono a Parigi e si sforzano di essere parigini, una commedia molto divertente nello stile di Woody Allen. Nello stesso tempo abbiamo la serie ABC “Rosemary’s Baby”: l’idea di girarla a Parigi è (che non era il luogo né del libro né del film di Roman Polanski) è parte integrante del concept, ed è un esempio di come le locations contribuiscano a costruire la storia.”
Sempre nella direzione di promuovere le coproduzioni televisive internazionali, Ile de France e Film London organizzeranno a novembre “Tail of two Cities”, un evento che vedrà sei produttori inglesi ospitati a Parigi e sei produttori francesi a Londra, per cercare partners e coproduttori per i loro progetti di (high end) international tv series.