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direttore Paolo Di Maira

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FICTION/La nuova Rai Ragazzi

Per rafforzare l’offerta complessiva dedicata ai giovani telespettatori, la Rai ha da qualche mese concentrato in un’unica struttura sia i canali che la produzione di serie e cartoni. E’ nata quindi una nuova Rai Ragazzi, che vede al posto di comando Luca Milano, già responsabile delle produzioni animate a Rai Fiction. Dopo i primi mesi di “rodaggio”, cosa cambia rispetto al vecchio assetto che vedeva da una parte i canali Rai YoYo e Rai Gulp e dall’altra la produzione di animazione? Ne parliamo con il direttore.

“Ci sono tre linee produttive – risponde – la coproduzione di serie di animazione, che continua il lavoro svolto a Rai Fiction assicurando una certa continuità; l’acquisto di serie europee ed internazionali, queste ultime principalmente Disney; la produzione interna in studio, realizzata soprattutto al centro Rai di Torino, che verrà rinnovata nel corso dei prossimi mesi. Manterremo i programmi di successo ma faremo anche nuove produzioni che saranno sempre di più. La riorganizzazione vede infatti al centro la produzione di contenuti.

Anche nel settore digitale? Un settore che ha enormi potenziali di crescita però ancora poco sfruttato da Rai.
Vogliamo rinnovare e rilanciare la presenza della Rai per i ragazzi nel campo digitale con iniziative nuove, come sta succedendo in tutto il mondo. Quello che voglio sottolineare è che quando si parla di riorganizzazione, concentrazione, normalmente si tratta di riduzione di investimenti.
Al contrario, per noi si tratta di maggior presenza.

Quali sono le linee editoriali della nuova Rai Ragazzi?
Le linee editoriali non possono che essere divise fra i nostri due canali: Rai YoYo, primo canale in Italia per bambini, con titoli che attirano anche un pubblico un po’ più ampio del prescolare. Un canale che da un anno è senza pubblicità e che quindi ha anche aumentato l’offerta.
Qui i bambini scoprono il mondo nel modo più felice e curioso, l’amicizia, il gusto della diversità, attraverso programmi che cercano di mostrare le differenze di linguaggio e di stili per formare il gusto, che è il ruolo di una tv pubblica. A Rai YoYo maschi e femmine non sono differenziati comenei canali commerciali, distinzione legata anche a stereotipi di genere.
Abbiamo produzioni italiane ed europee che vanno molto bene come ascolti come “Masha e Orso”, “Peppa Pig”, “Pj Masks”, ma anche i nostri “Topo Tip”, “Mini Cuccioli”, tutti titoli di grandissimo ascolto.
In serata troviamo “Regal Academy”, con un ritmo e una tipologia di racconto più complesso per i bambini un po’ più grandi.
Rai Gulp si divide a metà fra cartoni animati e programmi live, e si connoterà sempre più come canale per i ragazzi tra 8 e 12 anni.
Qui l’avventura, il romanzo di formazione come “Zorro” che ha avuto grande successo, “Geronimo Stilton”, si legano a produzioni live come “Alex&co” e “Maggie&Bianca” che hanno avuto un successo immediato notevole. Questo ci porta a credere che la produzione nazionale ha la capacità di competere e superare quella internazionale.
Certo ci sono problemi di costi e investimento, ma se la serie ha successo, il numero delle repliche è talmente elevato che si recupera.
L’animazione è il cuore della programmazione di Yoyo e resta essenziale anche per Rai Gulp. La Rai è il motore dell’industria italiana di animazione. Siamo fiduciosi che con la nuova legge sull’audiovisivo si possa compiere un passo in più nello sviluppo del settore.

Qualche anticipazione delle nuove serie che andranno in onda?
Il 18 gennaio a Parigi nell’auditorium di France Télévisions ci sarà la presentazione di “Max & Maestro”, prima serie lunga sulla musica classica per bambini, coordinata dal Maestro Daniel Baremboim e prodotta dalle televisioni pubbliche di Francia, Italia e Germania.
La collaborazione con le altre reti pubbliche europee, che è stata finora una caratteristica delle coproduzioni di Rai Fiction nel campo dei cartoni animati, va estesa anche agli altri generi di programmazione.
Questo non vuol dire che non si possano produrre prodotti speciali, su tematiche speci che “italiane” o in cui non ci sia spazio per il licensing. Avremo maggiore attenzione agli special: è in produzione “La stella di Andra e Tati”, sulla storia vera delle sorelle Bucci a Auschwitz, due dei 50 bambini italiani sopravvissuti, realizzato anche grazie a una convenzione con il Ministero dell’Istruzione. Lo special, che andrà in onda all’inizio del prossimo anno, verrà infatti usato dalle scuole. Ad Halloween avremo “Scream Street”, storia di una strada in cui vivono lupi mannari, zombi e tutto l’armamentario della paura. Natale sarà un momento di presentazione di un palinsesto anche un po’ rinnovato. Su Rai Gulp la domenica alle ore 19 ci sarà spazio per il cinema di animazione italiano. In autunno ci saranno nuove serie Disney. Il rapporto con la Disney continua, non siamo concorrenti in quanto, a differenza degli altri canali kids, loro sono solo sulla pay tv. Manderemo in onda il più possibile serie italiane ed europee ma senza essere autarchici!

All’indomani della sua nomina si è impegnato a tenere fede alle date di messa in onda delle serie prodotte, indispensabile per il licensing e merchandising…
Come Rai Ragazzi, avendo insieme la visuale della produzione e della messa in onda, siamo ormai in grado di programmare i prodotti con un grande anticipo. Questo è un grande vantaggio per tutti gli operatori di L&M, in primo luogo Rai Com, ma anche le altre società private, italiane ed internazionali, che seguono le nostre property.

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