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direttore Paolo Di Maira

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FESTIVAL/Il nuovo calendario e le richieste dell’AFIC

Nel desolato panorama dei Festival cancellati, alcune manifestazioni hanno già ritrovato una collocazione con nuove date, come il Far East Film Festival (26 giugno – 4 luglio), Bergamo Film Meeting (23 – 31 maggio 2020), Florence Korea Film Festival (21 – 29 maggio 2020), Bolzano Film Festival Bozen (9 – 14 giugno 2020), il Festival del Cinema Africano dell’Asia e dell’America Latina (2 – 10 maggio 2020), Sguardi Altrove Film Festival4 – 6 maggio 2020), Premio Cinema Giovane e Festival delle Opere Prime4 – 6 maggio 2020), Dieci Minuti Film Festival (8 – 13 giugno 2020).

Molte le manifestazioni per ora solo posticipati, in bilico fra la ricerca di un’altra collocazione e la sospensione definitiva di questa edizione. L’elenco dei festival, in continuo aggiornamento, è consultabile sul sito dell’ AFIC, l’Associazione Festival Italiani di Cinema, da cui provengono questi dati.

“Ci stiamo impegnando a creare un nuovo calendario condiviso ma la situazione è inedita e ha bisogno di misure, anche economiche, speciali. Ci preoccupa molto e mai come ora la tempistica per l’uscita del bando 2020, che necessariamente dovrà contenere delle aggiunte e modifiche rispetto ai parametri qualitativi e quantitativi di solito adottati in sede di assegnazione dei contributi. – Afferma Chiara Valenti Omero, presidente AFIC – Augurandoci un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, esprimiamo la massima solidarietà con quanti stanno in queste ore fronteggiando le molte difficoltà provocate dal COVID-19.”

AFIC ha fatto richiesta, attraverso due lettere indirizzate al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e alla Direzione Generale per il Cinema del MiBACT, di urgenti misure speciali per affrontare questa situazione inedita. 
Nello specifico:

  1.  per i festival che hanno dovuto spostare le date, e quindi sostenere costi non preventivati, a valere sulle risorse rimanenti oltre quelle previste dal riparto – che devono essere almeno in linea con l’annualità 2019 – o su nuovi fondi;
  2. Pubblicazione nel più breve tempo possibile, atta a normalizzare il settore, del bando promozione 2020 e la rapida liquidazione del saldo per le manifestazioni che hanno già presentato i rendiconti 2019;
  3. Possibilità di rendicontare, nel bando 2020, anche spese già sostenute (ad es. titoli di viaggio, spese per affissioni, etc.) prima dell’emergenza per i festival che han dovuto posticipare le date di realizzazione.

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