Compie 30 anni il Festival del Cinema di Guadalajara, ed è l’Italia l’invitato d’onore di questa importante edizione, che, diretta da Iván Trujillo Bolio, prenderà il via il 6 marzo, e si concluderà il 15.
Al festival, l’Italia concorre nella sezione competitiva riservata ai film con tematica GLBT con “Più Buio di Mezzanotte” di Sebastiano Riso, e, in coproduzione con l’Argentina e Slovenia, nella selezione ufficiale-documentari con “Dancing with Maria” di Ivan Gergolet, mentre in giuria del concorso dedicato ai lunghi iberoamericani troviamo Luca Guadagnino.
L’omaggio italiano si spalma su 34 titoli, partendo da “Italian Cinema Panorama”, carrellata che va dai classici, come Avati (“Un ragazzo d’oro”) e Bellocchio (“Bella Addormentata”), alle nuove proposte degli autori post-crisi (“Smetto quando voglio”, “La mafia uccide solo d’estate”, “Sole a Catinelle”, “Anime Nere”, “Hungry Hearts”), passando per i registi nati negli anni ’60 (“Educazione Siberiana”, “Reality”, “Miele”, “Allacciate le cinture”, “Song’e Papule”, “Viaggio Sola”, “Il Giovane Favoloso”, “E’ stato il figlio”).
E ancora su quattro documentari che ci parlano del cinema italiano e di alcuni dei suoi maggiori rappresentanti (“La guerra dei vulcani-Bergman&Magnani” di Francesco Patierno, “Bertolucci on Bertolucci” di Luca Guadagnino e Walter Fasano, “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola e “Born in the U.S.E.” di Michele Diomà), 8 lavori scelti per la vocazione al superamento della rigida divisione fra finzione e documentario (“Bellas Mariposas”, “Cesare deve morire”, “La nave dolce”; “In grazia di Dio”, “La Trattativa”, “L’Intervallo”, “Sette Opere di Misericordia”, “Stop the Pounding Heart”), la proiezione di “Assunta Spina”, di Gustavo Serena e Francesca Bertini, in occasione del suo centesimo compleanno. Troviamo inoltre “Il Capitale Umano” nella sezione Fundraising Galas e “La nostra terra” in Galas de Industria.
Due le retrospettive: a Bernardo Bertolucci che sarà insignito anche del Premio Mayahuel per il suo straordinario contributo al cinema mondiale e a Bruno Bozzetto.
Giovanni Minerba, direttore del Torino Gay & Lesbian Film Festival, sarà insignito del Premio Maguey – Trayectoria, che da quattro anni, rende omaggio a importanti personalità internazionali che si siano distinte nella battaglia per i diritti delle persone LGBTQ. Nell’ occasione verrà inoltre conferito un premio postumo a Pier Paolo Pasolini.
La presenza italiana a Guadalajara rientra nell’ambito delle iniziative previste per il 2015 – Anno dell’Italia in America Latina, ed è un progetto realizzato da ICE Agenzia, Istituto Luce Cinecittà e ANICA con Mibact, Ministero dello Sviluppo Economico e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri.