Il rilancio del Festival dei Popoli passa per gli Stati Uniti: con il neodirettore Luciano Barisone la storica rassegna fiorentina di cinema documentario approderà , dal 29 al 31 maggio, allo Snug Harbor di Staten Island.
Tre giorni per ripercorrere quasi cinquant’anni della propria storia attraverso dieci film, per metà dedicati alla realtà e alla cultura Toscana, per metà un omaggio a New York, vista attraverso alcuni dei documentari vincitori delle passate edizioni del Festival.
L’iniziativa , realizzata con il sostegno della Regione Toscana in collaborazione con la Fondazione Mediateca Regionale Toscana Film Commission e Provincia di Firenze, nasce dall’incontro di due fondazioni affini per vocazione culturale: “Snug Harbor Cultural Center” con sede nel Botanical Garden di Staten Island, antica istituzione di proprietà del Comune di New York, e Fitzgerald Foundation of Florence, giovane istituzione, nata per ricordare gli antichi legami tra Firenze e la cultura anglosassone.
La trasferta americana fa parte di una serie di azioni intraprese dal Festival dei Popoli ( terrà la sua 49° edizione a Firenze dal 14 al 21 novembre) per la circolazione all’estero del materiale conservato nel proprio ricchissimo archivio, che dal 1959 ad oggi è andato a costituire un patrimonio unico per la conoscenza del cinema documentario e della sua storia.
Comprende 9.500 titoli di film documentari su varie tipologie di supporti. L’edizione neworkese del Festival dei Popoli avviene in un momento particolarmente felice per il cinema di realtà , in particolare negli Stati Uniti.
Ma soprattutto vuol dare un segnale che il Festival è “fortemente impegnato a rilanciare la propria immagine in sede nazionale ed internazionale”, come sottolinea il presidente Giorgio Bonsanti.
“Il Festival “” continua Bonsanti – mantiene la sua fisionomia specialissima, che lo rende ancor oggi scarsamente eguagliato: quella di una Rassegna che in quarantanove anni di attività (il prossimo 2009 festeggeremo il nostro cinquantennio) ha potuto presentare sul suo palcoscenico reale ed ideale molte migliaia di film documentari, corrispondenti alle realizzazioni più valide della cinematografia specifica internazionale”.