Si è aperta lo scorso 16 settembre l’8° edizione del Ferrara Film Festival, con l’omaggio a Giancarlo Giannini, Dragone d’Oro alla Carriera, e quello a Kevin Reynolds, per i 40 anni di Fandango, nostalgico addio alla giovinezza che passa attraverso i topoi più alti e più bassi della storia degli Stati Uniti: quelli del cinema degli anni d’oro e dei suoi miti, da James Dean, al west, alla guerra del Vietnam. Un cult, soprattutto per il pubblico italiano, “che fu il primo paese ad accoglierlo e ad amarlo. E questa fu una gran fortuna, perché in America non fu un successo. Forse perché ci si aspettava una commedia goliardica più nei toni di Porkies o Animal House, che andavano in quel momento” ricorda il regista nella masterclass che ha preceduto la visione del film.


Da qui il forte legame fra Reynolds e il nostro paese nel quale, dice “sarei molto felice di venire a girare, e dove si trovano le migliori maestranze del mondo.” Fra queste, il make up artist Mario Michisanti, anche lui presente al Festival per omaggiare Reynolds, con cui ha lavorato su Tristan&Isolde e sulla serie tv Hatfields&McCoys, (la serie televisiva più vista di sempre su una rete via cavo, con ascolti da 13,9 milioni di telespettatori per il primo episodio a 14,2 milioni per l’ultimo).
Il legame con gli Stati Uniti è uno dei tratti distintivi di questo festival, che mette in dialogo la provincia emiliana con gli studios americani (il 18 settembre è stata presentata l’anteprima italiana di Gran Turismo, di Neil Blomkamp, il film d’azione basato sull’omonima serie videogame), ed è guidato da un ferrarese che vive a Los Angeles, Maxilmilian Law, CEO di Global Exhibition Media società internazionale di multimedia, marketing e produzione di eventi.
E anche con gli Stabilimenti Cinematografici Studios, storica e celebre eredità degli “Stabilimenti De Paolis”, dove, si sono da poco concluse le riprese di Guglielmo Tell, co-produzione fra Svizzera, Italia e Gran Bretagna (con la produzione esecutiva di Gronelandia), girato fra Roma e l’Alto Adige; del film Cold Storage, thriller americano con Liam Neeson e Giorgina Campbell; della seconda stagione della serie Sky Call my Agent -Italia e della serie Paramount Miss Fallaci, entrambe dirette da Luca Ribuoli, membro della Giuria, che giudicherà i film in gara quest’anno, e che è capitanata dal CEO di Studios, Daniele Taddei:
“Per Miss Fallaci abbiamo ricostruito proprio gli studi della Paramount dentro gli Studios, – racconta Taddei – adesso si sta lavorando al nuovo film di Michele Placido su Pirandello, Eterno Visionario per il quale dobbiamo costruire un treno vecchio e cimitero e sulla mini serie Rai in quattro puntate su Guglielmo Marconi diretta da Lucio Pellegrini e prodotta da Stand by Me.” E paragona scherzosamente gli studios alla città che ospita il Festival (“Siamo una piccola Ferrara”) con la quale, dice, “c’è un legame importante”: la Ferrara de La lunga Notte del ‘43 è in parte ricostruita da Carlo Egidi in quelli che allora erano gli studi De Paolis, e in particolare nel teatro 5”.


L’esordio alla regia di Florestano Vancini compirà quest’anno 80 anni, ha ricordato durante la cerimonia di apertura del Festival l’assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli, “ e stiamo pensando a delle iniziative di celebrazione per il prossimo novembre”. Parlando della Ferrara del cinema, non si può non citare Michelangelo Antonioni, di cui è in corso di realizzazione il nuovo Spazio Antonioni, in corso di realizzazione al Padiglione di arte contemporanea.
Anche Giannini ha parlato del regista ferrarese con cui doveva girare due film, mai realizzati: Patire o Morire e La Ciurma.
“Anche Giannini è legato ai nostri Studios, dove interpretò Mimì metallurgico ferito nell’onore. Ed è ambientato da noi anche il film d’esordio di Edoardo Leo, La Banda di Claudio Fragasso”
Anche Leo era fra gli ospiti della giornata inaugurale del festival, dove ha dialogato con i giornalisti e con il pubblico nel nuovo Studios Lounge Live, lo studio “interattivo” allestito di fronte al Teatro Nuovo,alternandosi con Giannini, Reynolds e con l’attore hollywoodiano Jeremy Piven, protagonista del film Sweetwater, in anteprima europea al Festival, che ha aperto il concorso cinematografico.
Altra anteprima mondiale per il Festival, girato tra Ferrara e i territori del ducato estense, L’incantevole Lucrezia Borgia di Marco Melluso e Diego Schiavo, che presentato dalla protagonista, Lucrezia Lante della Rovere.