The Substance; The Girl with the Needle; When the Light Breaks; The Devil’s Bath; Souleymane’s Story: sono questi i film che esprimono al meglio l’arte, la tecnica e l’artigianalità del cinema, i cui realizzatori saranno insigniti degli Excellence Awards dell’ European Film Academy il prossimo 7 dicembre a Lucerna, nell’ambito della consegna degli European Film Awards (leggi qui).
I premiati sono: Benjamin Kračun per la Migliore Fotografia di The Substance, dove “nonostante le costrizioni dell’ambiente, riesce ad esplorare brillantemente la caduta fascia e psicologica della protagonista attraverso distorsioni altamente stilizzate e manipolazioni ottiche. É sgargiante e patinato, eppure riesce a rilasciare un’intimità e una vulnerabilità inaspettata.”. Il film di Coraline Fargeat veder premiati anche Bryan Jones, Pierre Procoudine-Gorsky, Chervin Shafaghi & Guillaume Le Gouezfor per i Migliori Effetti Visivi Europei, “eccellenti e spesso non immediatamente individuabili, che si combinano bene con l’uso del prostetico, facendosi indietro quando necessario.”
Juliette Welflingfor è la Migliore Montatrice Europea per la “fervente Odissea musicale di Emilia Pérez, in cui colpisce con un’incredibile fluidità ed eleganza, immergendoci nella narrazione senza farci sentire i soliti stacchi fra le scene di canto e le altre.”
The Girl with the Needle conquista il Premio alla Migliore Scenografia Europea, che andrà a Jagna Dobeszfor “che illustra in maniera visivamente interessante ed impattante, il dramma psicologico. della giova Karoline nella Copenhagen del primo dopoguerra. E il Premio alla Migliore Colonna Sonora originale, firmata da Frederikke Hoffmeier, che lavora con le distorsioni acustiche e con disturbanti panorami sonori elettronici in modo originale e sperimentale, riuscendo a restituire, seppur in maniera minimalista, tale da non rubare la scena, la crudeltà dell’esperienza della protagonista, e creando, in un film in costume, un linguaggio musicale coraggioso e senza tempo.”
Il Miglio Sonoro Europeo è firmato da Marc-Olivier Brullé, Pierre Bariaud, Charlotte Butrak, Samuel Aïchoun & Rodrigo Diazfor in Souleymane’s Story, “capolavoro di realismo sonoro perfettamente modulato, dove il dialogo, la musica diegetica, gli effetti sonori e l’atmosfera sono usati per drammatizzare il viaggio disperato del protagonista attraverso la cacofonia del traffico parigino: un esempio sublime di collaborazione fra sceneggiatura e progettazione sonora.”
I Migliori Costumi Europei sono quelli di The Devil’s Bath, realizzati da Tanja Hausnerfor: “ognuno di essi è un’opera d’arte, emozionanti nei colori, nelle proporzioni, nel tessuto e nel ritmo visivo.”
Evalotte Oosteropfor conquista invece il Premio per il Miglior Trucco e Parrucco Europei per When the Light Breaks, ” dove combina creativamente acconciature classiche con qualcosa che non siamo così abituati a vedere, e che si amalgama perfettamente con la storia.”
A decretare i vincitori, una giuria composta da rappresentanti delle professioni e delle arti candidate: la compositrice tedesca Dascha Dauenhauer, lo scenografo serbo Miljen Kreka Kljakovic , la make-up artist tedesca Barbara Kreuzer, la costumista polacca Katarzyna Lewinska, il VFX supervisor spagnolo Iñaki Madariaga, la direttrice della fotografia irlandese Kate McCullough, il montatore francese Laurent Sénéchal, e il sound designer svedese Joakim Sundström.