Organizzato ogni anno a Mumbai dalla FICCI, la federazione indiana delle Camere di Commercio e dell’Industria, FRAMES è la grande occasione annuale di confronto sui problemi e sul futuro dell’industria dell’entertainment di quel Paese.
Un’ industria in piena espansione: nessuna delle lingue indiane è parlata da più della metà degli abitanti di questo paese che ne conta più di un miliardo; e i film in hindi (Bollywood, per intendersi) non devono far dimenticare produzioni importanti girati in Tamil e Telegu.
Oltre al gotha del cinema e della televisione del paese, l’evento ha accolto anche relatori stranieri di prestigio.
E’ il caso di Jim Giannopoulos, presidente di Fox Filmed Entertainment, che ora produce film in hindi, come il recente successo ” My name is Kan” con Shah Rukh Khan.
Giannopoulos ha sottolineato che gli introiti derivanti dallo sfruttamento dei film dipendono ancora per l’80% dalla distribuzione cinematografica. Altro argomento trattato, di scottante attualità , è stato la pirateria, con l’annuncio di un accordo tra la potente MPAA e l’ India.
Si è parlato anche di esportazione del cinema indiano, la cui industria lamenta il fatto che solo raramente riesce a raggiungere il pubblico dei connazionali nel mondo, stimato in 30 milioni di spettatori e solitamente affamato di film e serie tv nella propria lingua.
Tra gli altri invitati all’incontro, l’icona mondiale Shah Rukh Khan e Katrina Kaif, regina del box office indiano, e curiosamente cittadina britannica.
Ogni anno FRAMES ha un paese partner: quest’anno è stata la volta dell’Olanda, con una delegazione di una trentina di professionisti del settore, produttori come San Fu Malta (Fu Works) o Andre Freyssen (CCCP), rappresentanti di Maastricht e Rotterdam, venuti a proporre ai produttori indiani le due città come potenziali locations cinematografi- che.
Helene Zoller di Rotterdam ha puntato molto sul fatto che è più rapido attraversare l’Olanda che Mumbai (sempre congestionata dagli ingorghi).
Dal Paese dei tulipani si raggiungono facilmente Germania e Francia. D’altronde, l’ultima produzione hindi ad ever scelto locations in Olanda, “Um Tum” di Kunal Kohli, l’aveva fatto per ambientarci”¦la Francia!
Il produttore di Mumbai, Ravi Gupta (Mukta Arts) ha messo in evidenza il paradosso dei paesi europei che danno incentivi ai film di grosso budget, escludendo così la maggior parte delle produzioni indiane che ne avrebbero bisogno.
Ma la grande protagonista della delegazione olandese resterà la giovane attrice Victoria Koblenko, a lungo fotografata con Shah Rukh Khan alla serata di chiusura di FRAMES, ricavandone, lei, star di un piccolo paese, grande notorietà .
Da segnalare, infine, un panel sulle coproduzioni che riuniscono vari relatori europei, come Franck Priot di Film France e Kirsten Niehuus del Berlin-Brandebourg Film Fund.