direttore Paolo Di Maira

EMILIA ROMAGNA / Le 16 opere sostenute dal Fondo

Il nuovo film di Fabio De Luigi, 50 Km all’ora, che vede il regista anche nel ruolo di attore a fianco di Stefano Accorsi, è una commedia on the road che racconta di due fratelli che si ritrovano e attraversano l’Emilia-Romagna per portare le ceneri del padre accanto alla moglie, seguendo le sue ultime volontà.

Il set, che proprio in questi giorni si sposta in Romagna dopo le riprese sull’Appennino Modenese, si sta riorganizzando dopo l’alluvione, come anche quello di una co-produzione italo-ceca: l’ha rivelato il direttore di Emilia Romagna Film Commission Fabio Abagnato al Marché du Film di Cannes durante la presentazione della prossima edizione di Ciné (LEGGI QUI).

Al prezioso supporto logistico della film commission si aggiunge anche quello economico: il film di De Luigi, prodotto da Colorado Film, è infatti uno dei 16 progetti sostenuti dal Fondo Audiovisivo della Regione, per un totale di a 1 milione e 170 mila euro, ripartiti fra sette opere nazionali e cinque regionali.

“Si rinnova l’impegno della Regione Emilia-Romagna a favorire produzioni che possano colpire l’immaginario del pubblico con storie dal sapore universale- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Il nostro territorio, così colpito in questi giorni, seppur addolorato saprà trovare la forza per accogliere e sostenere il cinema di qualità e il lavoro e la crescita di tanti professionisti e imprese dell’industria dell’audiovisivo”.

All’interno del bando nazionale troviamo poi due lungometraggi opere prime di registe donne: Le bambine di Valentina Bertani (produzione Emma Film), sul micromondo di tre adolescenti con la grande voglia di crescere, e Paternal leave di Alissa Jung (produzione Wildside), che   ci porta sulle deserte spiagge invernali della Riviera romagnola, dove una giovane ragazza tedesca incontra suo padre italiano per la prima volta.
Ritroviamo un universo femminile anche nella serie Palomar dedicata all’infanzia Le tre moschettiere, che continua una progettualità in regione sull’animazione raccontando la storia di quattro giovani, libere, esuberanti e coraggiose ragazze nella Parigi del XVII secolo. Sempre sul fronte delle serie, Ferrara torna ad ospitare la seconda stagione di Lea – I nostri figli prodotta da Banijay e diretta da Fabrizio Costa, con Anna Valle e Giorgio Pasotti. Una nuova produzione Prime è invece  Love club, dove dove sesso, amore e amicizia si intrecciano in un locale di tendenza a Milano (produce tempesta)

Infine una serie di documentari dedicata alla Motor Valley, dal titolo Veloce, in cui Rice Media racconta l’appassionante e contraddittoria storia delle aziende e dei protagonisti del mondo dei motori.

E’ un noir ambientato nella campagna ferrarese l’unico lungometraggio per il cinema finanziato con il Bando Regionale:  Al progredire della notte diretto da Davide Montecchi e prodotto da Meclimone.

Sono cinque invece i documentari: Dalla guerra fredda alla guerra verde, coprodotto da Mammut Film,  ci porta nella profonda America latina sconvolta dall’assassinio di molti ambientalisti;  Quale allegria offre un modo per rileggere Dalla attraverso il filtro degli affetti e della fantasia nella figura dello zio del regista (produce Fantomatica); La strada che incanta è un racconto “a ritroso”, prodotto da Iniziative Editoriali,  che coinvolge la Via degli Dei, mentre Il Pilastro si focalizza su un quartiere bolognese in cerca di riscatto, con il documentario (produce da Lab Film). Infine, Coffee Time Film con Il pazzo di Dio ci racconta la storia di Don Benzi, un sognatore visionario impegnato a cambiare il mondo.

Ci sono anche tre cortometraggi regionali sostenuti, di cui due d’animazione. Sono The last sock prodotto da Studio Croma Animation, originale storia frutto di una coproduzione internazionale, ambientata in un villaggio in cui avere calzini abbinati determina lo status della persona, e La terra di Nettunoprodotto da Kayak (e già sostenuto dalla Regione nello sviluppo), che racconta la lunga epopea di un’anguilla del Mar dei Sargassi, disorientata dai rifiuti in mare.
Combo produce Marcus e Mathias, storia di due fratelli che dopo la morte dei genitori, salvano il focolare familiare in un rifugio nei pressi di un fiume.

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