Lanciati due bandi a sostegno della produzione per un importo complessivo di 1 milione e 160 mila euro
“Siamo finalmente giunti a una tappa importante di un lungo percorso iniziato con la Legge sul cinema”, ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti nella conferenza stampa di presentazione lo scorso 3 luglio. “Quest’anno abbiamo agito con risorse regionali – ha specificato l’assessore – il prossimo dispiegheremo tutte le nostre possibilità con risorse derivate da fondi europei destinati ai settori del turismo, delle attività produttive e della formazione, per mettere così in pratica una legge che affronta l’intera filiera produttiva legata alle produzioni cinematografiche e audiovisive”.
La deadline di ambedue i bandi è il 26 agosto. I requisiti per l’ammissibilità e i criteri di aggiudicazione sono sostanzialmente i medesimi, con due differenze: la prima è che alle produzioni nazionali e internazionali è richiesto anche l’obbligo di girare sul territorio per almeno sei giorni, la seconda è che, mentre per i progetti presentati sul bando per il sostegno alle opere realizzate da imprese con sede in Emilia-Romagna non viene richiesta una copertura finanziaria, quelli presentati da imprese nazionali o internazionali devono avere una copertura finanziaria iniziale del budget pari al 50% per lungometraggi, film e serie tv ( 30% per documentari/docu-fiction e serie web).
Il contributo a fondo perduto, (determinato sulla base delle spese ammissibili) è del 25% per i lungometraggi, fino ad un massimo di 150.000 euro; del 20% per i film e le serie televisive, fino ad un massimo di 150.000 euro; del 30% per i documentari/docu-fiction, fino ad un massimo di 70.000 euro; del 35% per le serie web, fino ad un massimo di 25.000 euro.
“Questi due bandi – spiega Claudia Belluzzi, Responsabile Promozione Attività Cinematografiche ed Audiovisive – Emilia-Romagna Film Commission, che è un ufficio della Regione – anche per il fatto che sono stati lanciati a metà anno, sono di rodaggio, servono anche a noi per capirne meglio il funzionamento, e eventualmente intervenire per fare miglioramenti, in vista dei bandi, certamente più corposi, che lanceremo ad inizio del prossimo anno in occasione del Festival di Berlino”.