direttore Paolo Di Maira

EMILIA ROMAGNA / Altri 11 progetti finanziati con il Bando Regionale

Altri 11 progetti si aggiungono ai 10 già annunciati (leggi qui) finanziati dal Fondo della Regione Emilia Romagna: si tratta di nove documentari, due cortometraggi, due opere televisive finanziati sostenuti dal Bando Regionale con un ammontare complessivo di 500 mila euro, che portano a 1 milione e 600 mila euro l’investimento annuale del territorio nella produzione audiovisiva.

I documentari sono Rheingold prodotto da Mompracem opera prima di Lorenzo Pullega; Luci per Ustica prodotto da Sonne Film che racconta la strage di Ustica; A luci spente, firmato da Mattia Epifani su Loris Stecca, il più giovane campione mondiale di boxe che l’Italia abbia mai avuto; la storia di Genoeffa Cocconi in Cervi, madre dei sette fratelli Cervi di Marco Mazzieri prodotto da Aleo Film; Let’s talk about sex, in cui Sette e Mezzo Studio riflette sulla sessualità attraverso la vita di una ragazza in carrozzina.
E ancora La morte è un problema dei vivi, diretto da Teemu Nikki (regista di Il cieco che non voleva vedere il Titanic vincitore del premio del pubblico Armani Beauty nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia 2022) storia paradossale di Risto Kivi, dipendente dal gioco d’azzardo e del suo amico Arto Niska, un uomo che a cui è rimasto solo il 15% del cervello. É girato interamente in Finlandia, ma la post-produzione è stata eseguita in Emilia Romagna.
Love for Steve è un documentario prodotto da Strade dell’Est Produzioni che racconta Steve Grossman, sassofonista newyorkese definito da Elvin Jones “l’erede di John Coltrane” e la sua relazione con Bologna, dove vive per più di vent’anni creando attorno a sé una vera e propria scuola.
Altro documentario, prodotto da Bue ci riporta ad un fatto di cronaca recente: la tragica storia di Samad, giovane pakistana chi si oppone al volere dei famigliari perché vuole vivere libera ma scompare nell’aprile dello scorso anno.


Autentico e possibile è il documentario diretto da Federika Ponnetti di Zoom che racconta la disabilità attraverso le storie di pizzaioli e camerieri con autismo o disturbi psichiatrici che si ritrovano per fare da catering in un evento a Modena. 
Sguardi in camera prodotto da Kiné Società Cooperativa è invece una serie televisiva documentaria che racconta la storia d’Italia attraverso le immagini, le emozioni e le storie del cinema in formato ridotto.


Due i cortometraggi: Interno 18 prodotto da Sunset Soc. Coop e diretto da Matteo Lolletti, e L’imprevisto, cortometraggio prodotto da Ventottoluglio, che racconta la storia di Sara e Omar che per il compleanno di lei decidono di organizzare una cena di sushi rubando gli ingredienti in un supermercato.


Il Nucleo di valutazione è composto da:  Fabio Abagnato  (Responsabile  di Emilia-Romagna Film Commission), Silvia Sandrone (esperta dell’Istituto Luce Cinecittà, responsabile ufficio Media e del desk Europa Creativa Italia), Luca Barra (esperto indicato dal Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Professore associato in Televisione e media digitali Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media).

Inoltre, grazie al suddetto stanziamento aggiuntivo la Giunta ha assegnato un contributo al primo progetto in lista d’attesa del bando nazionale: un documentario: L’altro mondo prodotto da Antropica e diretto da Parsifal Reparato, una storia ambientata sulle montagne italiane tra il Monte Pollino i Monti Sibillini, l’Appennino Tosco Emiliano e le Alpi Occidentali, che sarà sostenuto con un contributo di circa 15 mila euro.

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