I numeri sono buoni, con più di 480 società distribuite fra i vari stand e uffici, e le location dell’European Film Market, il Martin-Gropius-Bau e il Marriott Hotel sono quasi al completo: “ci sono molte più società rispetto all’anno scorso” spiega Beki Probst, direttrice dell’EFM.
Sembra promettere bene la prossima edizione del Mercato che si svolgerà dal 6 al 14 febbraio, durante il Festival Internazionale del Film di Berlino: ne è convinta la sua direttrice, che però è cauta nelle previsioni:
“Non si può mai dare niente per scontato, questa è un’industria molto mutevole; il compito di un mercato è dare una struttura, le decisioni poi le prendono i professionisti, e dipendono anche dai prodotti cheogni anno sono in vendita.”
Ma alla Berlinale sono ben attrezzati per affrontare i cambiamenti, proprio grazie alla flessibilità della struttura di cui parla Probst. Sono tante le novità di quest’anno all’EFM. Prima di tutto l’ingresso di nuovo condirettore, Andrea Kaul, che, con la sua esperienza ventennale come dirigente di varie società leader nell’audiovisivo, “sta sviluppando nuove strategie, che tengano il passo dei cambiamenti nel panorama dei media” rivela Probst.
“Novità di quest’anno è l’offerta dei Catch-up Screenings, curata dai programmatori del Festival, che si terrà il secondo giovedì del mercato (13 febbraio) all’interno di tre sale dei cinema CinemaxX. Gli accreditati al mercato avranno così la possibilità di vedere i film del festival, ce ne saranno tre per ogni sezione”, continua Probst. I market screenings, invece, guadagnano una nuova location, lo Zoo Palast, storica sala della Berlinale riaperta lo scorso dicembre, e che ospiterà , oltre ai film del festival, anche quelli del mercato in cinque sale.
Altra importante novità è il Berlinale Talents Market Hub, ossia lo spazio, all’interno dell’EFM, dedicato ai giovani partecipanti del Berlinale Talents (che si svolgerà dall’8 al 13 febbraio all’HAU Hebbel am Ufer). “Uno dei nostri obiettivi è quello di presentare le giovani promesse al mercato, per cui ci sarà uno stand, all’interno del Martin-Gropius-Bau dove si potrà avere un assaggio dei 40 progetti di film che questi giovani stanno sviluppando”, conclude Probst.Oltre alla presenza all’interno del MGB, i dieci Talents avranno la possibilità di fare il pitch dei loro progetti all’interno dell’undicesimo Co-production Market (9-11 febbraio): nel 2011 “Il Sud è Niente” di Fabio Mollo era uno di questi, quest’anno è uno dei film del Festival (verrà presentato all’interno di Generation).
Per quanto concerne, infine, il Co-production Market, il mercato delle coproduzioni della Berlinale diretto da Sonja Heinen, saranno 39 in totale i progetti presentati: oltre ai dieci “Ta- lent Projects” ci saranno i venti progetti della selezione ufficiale (che hanno già il 30% del fi- nanziamento assicurato, su budget che oscillano dai 700,000 ai 6.5 milioni di euro), i tre progetti in arrivo da Rotterdam (Rotterdam-Berlinale Express), e i sei della Berlinale Residency, il laboratorio della Berlinale che si svolge da ago- sto a novembre e in cui i filmmakers possono beneficiare del sostegno e della consulenza di sceneggiatori e professionisti dell’industria.
Il Coproduction Market ospiterà anche quest’anno Breakfast and Books, la sezione dedicata alla proposta di romanzi per la trasposizione cinematografica.