Già a metà dicembre si registrava il tutto esaurito al Martin Gropius Bau e al Marriott Hotel, gli spazi deputati ad ospitare l’European Film Market, il mercato della Berlinale, che si aprirà il 9 febbraio e chiuderà il 17.
Circa 400 le società rappresentate.
Rafforzata quest’anno la presenza statunitense, grazie anche al nuovo meeting point per i cineasti americani indipendenti, all’interno del Martin Gropius Bau, organizzato da IFP e Sundance Institute.
Segno che Berlino è sempre più un punto di riferimento anche per i professionisti non europei?
“Questa a dire il vero non è proprio una novità,- afferma Beki Probst, direttrice del mercato, – fino ai primi anni del 2000, infatti, c’è sempre stato uno stand per gli Indipendenti Americani all’EFM. Potremmo dire che stiamo tornando all’origine! Anche se certamente, quest’iniziativa ben si sposa con la rafforzata presenza del Sundance”.
Anche quest’anno con “Sundance at EFM 2012” verranno presentate ai buyers internazionali i film americani indipendenti che hanno avuto la premiere al Festival fondato da Robert Redford.
“Comunque è chiaro che l’EFM sta assumendo una vocazione sempre più internazionale negli ultimi anni, – continua Probst, – abbiamo sempre più professionisti provenienti dall’America Latina e dall’Asia, e quest’anno per la prima volta, si registra la presenza del Sud Africa.”
L’Italia sarà rappresentata nello spazio gestito da Cinecittà Luce, che vedrà riunite 16 società (Anica, BLS Südtirol Alto Adige, Film Commission Torino Piemonte, Filmexport Group, Fondazione Calabria Film Commission, International Rome Film Festival, Intramovies, Istituto Luce – Cinecitta, Italian Film Commissions Association, Italian Riviera – Alpi del Mare Film Commission, Lombardia Film Commission, Milano, Minerva Pictures, Roma Lazio Film Commission, Toscana Film Commission, Trentino Film Commission, Variety Communications).
Una forte presenza di commedie domina quest’anno il Co-Production Market: “si tratta di film che hanno un grosso potenziale di audience, e che per questo dovrebbero risultare molto interessanti ai finanziatori”, ha commentato Sonja Heinen, direttrice di questa sezione del mercato dedicata alle coproduzioni.
Una buona parte dei 39 progetti proviene da registi che hanno già presentato in passato loro film alla Berlinale, fra questi Giulio Manfredonia, (l’anno scorso in Panorama con “Qualunquemente”) con “Mother Earth” prodotto da Lumière&Co.
Ulteriore ispirazione per i produttori dell’European Film Market sarà Books at Berlinale, che il 14 febbraio, (all’interno del Co-ProductionMarket) potranno assistere alla presentazione di 12 romanzi selezionati proprio per il loro potenziale cinematografico.
Tra questi, gli italiani “Eva Sleeps” di Francesca Melandri (Marco Vigevani, Agenzia Letteraria), e “The Night of the Black Cat” di Antonio Pagliaro (Nabu International Literary & Film Agency).