La 74a edizione della Berlinale appare particolarmente interessante per il nostro Paese. L’Italia, infatti, sarà “Country in Focus” all’European Film Market 2024:una vetrina prestigiosa ove raccontare la creatività e l’imprenditorialità dei professionisti italiani.
Par una felice congiuntura, l’evento, orientato alla promozione dei giovani talenti – lo conferma l’enfasi riservata al format “Celebrating Connections” di cui si scrive nel fascicolo 186 di Cinema & Video International – si accompagna alla presenza, in Concorso, di due registi che corrono a Berlino con un’opera prima – Margherita Vicario con “Gloria!”– e con un’opera seconda – Piero Messina con “Another end”.
La preziosa occasione del “Focus” è stata opportunamente colta da Italian Film Commissions, l’associazione delle film commission italiane, che ha scelto la Berlinale per festeggiare i suoi primi vent’anni di attività .
Nate come attrattori territoriali, le Film Commission italiane si sono affermate, negli anni, come importanti leve di sviluppo, dando all’audiovisivo del nostro Paese linfa non soltanto economica, ma anche e soprattutto umana e professionale; e non è un caso che vengano associate sempre meno alle location e sempre più alle persone.
Coerentemente, i volti sono i protagonisti del servizio speciale che in questo fascicolo dedichiamo ai vent’anni di Italian Film Commissions.
E’ auspicabile, infine, che, in un sistema in cui la potenza di fuoco della promozione e del marketing è decisiva per il successo, sotto i riflettori di cui l’Italia beneficerà, ci sia anche “Io capitano” di Matteo Garrone, entrato nella cinquina per il Premio Oscar 2024 al Miglior Film Internazionale.
A proposito di promozione, va segnalato lil successo dell’anteprima francese di “C’è ancora domani” a Parigi nello scorso gennaio: un esempio di buona pratica, una tappa della meritoria “routine” di Italian Screens, il progetto orgainizzato da Cinecittà per il Ministero della Cultura e il Ministero degli Esteri , in collaborazione con l’Accademia del Cinema italiano – Premio David di Donatello, che da un paio d’anni porta in giro per il mondo il miglior cinema italiano.