Cinema & Video International compie vent’anni: iniziò le sue pubblicazioni nel ’95, sulle orme di una storica testata di settore, Nuovo Cinema Europeo, da cui ereditò la vocazione a promuovere il cinema italiano all’estero, molto forte negli anni 70 e 80.
E mentre, progressivamente, la compagine dei foreign sales si disperdeva, ha trovato nella nascente realtà delle Film Commission quegli elementi – innovazione, fantasia, internazionalità – che hanno consentito di proseguire nel lavoro di promozione del made in Italy nei festival e nei mercati internazionali.
Cinema & Video International compie vent’anni in un anno importante per il cinema italiano. E’ l’anno dell’Oscar, dell’euforia per “La grande bellezza”.
Come tanti, anche noi in questo numero ci siamo “appropriati” del titolo del film.
Lo abbiamo parafrasato per dare un titolo al focus dedicato alle Film Commissions.
Al loro passaggio dall’orgoglio di esserci – con affettuosa ironia coniammo nell’ormai lontano 2009 il claim “Film Commission Pride” – alla maturità, alla consapevolezza di essere un pezzo importante dell’audiovisivo italiano.
“Film Commission Beauty”: c’è bellezza, infatti, nella competenza.
Nei suoi primi vent’anni Cinema & Video International ha documentato la loro nascita e ne ha seguito la crescita; da loro ha preso una boccata d’aria fresca, avendo scelto di essere indipendente e di vivere di mercato in un paese dove, per dirla con il produttore Nicola Giuliano, “non c’è mercato”.
Il gusto del paradosso ci ha portato a scoprire il valore del cinema al di fuori del cinema: tutto quel che passa nei film –luoghi, persone, cose – e nel passaggio diventa emozione e moltiplica il suo valore.
Lungo questo percorso Le Film Commission sono state stimolanti compagne di viaggio. Il viaggio continua: grazie alla Sardegna e alla sua Film Commission, in questo numero esploriamo la vocazione eco-sostenibile del cinema.
Una conferma che il cinema può migliorare il mondo.