due buone notizie.
La prima è che l’Italia è stata nominata Paese d’onore al Mip Tv 2007.
La seconda è che il cinema italiano in sala va a gonfie vele.
Lo ha detto al nostro giornale ( vedi intervista a p 8) Paul Johnson , direttore del Mip Tv: gli italiani sono tra i migliori filmakers e creatori di contenuti televisivi del mondo; non solo: in pochi anni l’Italia si è imposta come leader nel mercato dei contenuti su telefonia mobile.
Tanto da diventare un “caso” studiato con attenzione da altri paesi. Dunque , non c’è da chiedersi perché, ma perché solo adesso sia arrivato il riconoscimento.
Troppa enfasi nelle dichiarazioni di Paul Johnson?
Una cosa è certa, e il direttore del MIP, molto pragmaticamente, non manca di sottolinearlo: tutti i paesi d’onore alle trascorse edizioni del MIP hanno beneficiato di un aumento del volume d’affari, quello della Corea è addirittura raddoppiato. Come dire: in ogni caso godrete di una visibilità inedita.
Perché non approfittarne?
E invece, sembra che la presenza delle nostre aziende al Mercato di Cannes non andrà oltre la routine. Non l’ha persa, quest’opportunità , e ci auguriamo che la colga appieno, il RomeFictionFest, che lancerà l’evento di luglio durante il Mip.
Opportunamente il governatore del Lazio, Piero Marrazzo, sarà a Cannes per marcare l’importanza dell’evento presso i media e l’industria audiovisiva internazionali.
Il nuovo festival, come evidenzia il direttore Felice Laudadio nell’intervista nella pagina seguente, ha l’ambizione di costruire un evento di portata internazionale, e di conseguenza potrà diventare un importante momento di valorizzazione della fiction televisiva italiana: un’industria che merita una vetrina internazionale perchè è in salute,è vitale.Al contrario delle esili storie per il cinema, si tuffa generosamente nella Storia , anche a costo di pagare “l’ardimento” con esiti il più delle volte deludenti.
E’ deludente che la prima edizione del RomeFictionFest sia preceduta dalle polemiche: sulle colonne di un’importante giornale nazionale il compito di spiegare cosa sarà il festival è stato affidato al commento polemico di un produttore “escluso”. Prima il commento, poi, se c’è spazio, i fatti: un modo di fare informazione cui ormai siamo abituati, ma non rassegnati.
Si sperava che stavolta, essendo questo l’unico festival della fiction, ci fosse risparmiato quell’ “ed è subito polemica” che infierisce sulle cronache dei festival cinematografici.
E invece no.
Ma per fortuna c’è la seconda buona notizia: nello scorso trimestre la quota del cinema italiano nelle presenze del pubblico in sala si è assestata intorno al 40%, toccando nello scorso marzo, fatto senza precedenti, il 46%. Merito dei “teen films” : grazie a film come “Ho voglia di te”, “Notte prima degli esami, oggi” e “Manuale d’amore 2”, gli adolescenti sono tornati al cinema. Ora bisogna farceli restare.
Oltre l’esito del botteghino, è una buona notizia il ritorno di un maestro del nostro cinema, Ermanno Olmi. Con “I cento chiodi” ci racconta il suo percorso di ricerca della verità . Un racconto illuminante.
Cinema&Video International 3/4-2007