La Venezia che resiste nonostante lo spopolamento e l’invasione dei turisti, vista attraverso i suoi adolescenti che si sfidano nelle corse illegali di barchini nella laguna: “Atlantide” è il nuovo lavoro di Yuri Ancarani ha appena vinto l’ Eurimages Lab Project Award del valore di 50 mila euro a Eastern Promises, la sezione industry del Karlovy Vary Film Festival.
Il progetto, coproduzione italo-francese fra Dugong Films, Luxbox, in collaborazione con Unbranded Pictures (US), che gode del supporto di Rai Cinema e Emilia Romagna Film Commission, è stato scelto fra gli otto lavori in fase di produzione o post-produzione, sperimentali o trasgressivi rispetto alla cinematografia tradizionale, da una giuria composta da Els Hendrix, rappresentante di Eurimages, Mark Peranson, a capo della programmazione della Berlinale, e dalla regista e curatrice Adina Pintilie.
Questa la motivazione: “La metafora di Atlante consente al singolare sguardo del regista di sincronizzare brillantemente la prospettiva dei teenagers con quella, triste, di una città che sta svanendo. Ciononostante, i barchini, come moderne arche di Noè, attraversano la laguna di Venezia guidati dall’energia della giovinezza, in una vitale affermazione di un futuro possibile.”
Questo è il terzo Eurimages Lab Project Award per Marco Alessi, dopo “Controfigura” di Rä di Martino e “Tutto l’oro che c’è” di Andrea Caccia (vedi news)