“I produttori italiani interessati a partecipare a E-Meeting Point sono i benvenuti e sono felice di offrirgli accrediti gratuiti” parola di Alessandra Pastore, la direttrice del mercato che segue il festival di Vilnius (in corso fino al 5 aprile), e la cui edizione online si svolgerà dal 14 al 16 aprile.
Nella selezione dei progetti work in progress di quest’anno, l’Italia non è presente, ma Pastore sta portando avanti un’ incisiva azione di networking e matchmaking per far da ponte fra società italiane e baltiche, “per rafforzare la collaborazione e incentivare coproduzioni, supportate anche dal bando per le coproduzioni minoritarie e dall’Italian Baltic Development Award, che ogni anno premia lo sviluppo di progetti di co-produzione fra l’Italia e i paesi baltici.
Pastore dirige E-Meeting Point dal 2019, l’anno successivo a quello in cui il mercato, precedentemente rivolto solo ai Paesi Baltici, ha deciso di diventare internazionale, affidandosi a una professionista esperta in formazione che, con i programmi MAIA aveva già lavorato in quest’area geografica, e ne conosceva bene la realtà produttiva.
“Dopo lo stop dell’anno passato – E-Meeting Point è stato uno dei primi eventi a essere travolto dalla Pandemia, n.d.r. – quest’anno la scelta è stata quella di rafforzare ancor di più il focus identitario del mercato, che insiste sui paesi dell’Est Europa: da nord a sud, dagli scandinavi ai caucasici, puntando anche sulla collaborazione con i paesi extraeuropei immediatamente confinanti, abbiamo sempre progetti bielorussi, ad esempio, e quest’anno uno del Katar” rivela Pastore.
Le antenne ad est, dunque (Alessandra Pastore è anche coordinatrice di When East Meets West), ma con un’attenzione all’Italia che sta dando risultati:
“Paolo Spina di Revolver, partecipante all’edizione del 2019 con Andrej Andreevich Tarkovskij. Il Cinema come preghiera di Andrej Andreevich Tarkovskij Jr, ha trovato il sales agent per il progetto al mercato, e ha avviato una collaborazione su un progetto baltico in cui è entrato come produttore minoritario. Una società ligure, inoltre, sta firmando un accordo di co-sviluppo con una produzione lituana.”
Il forum di co-produzione triestino diretto da Alessandro Gropplero, altro luogo privilegiato per guardare all’Est dall’Italia, è fra i partner di E-Meeting Point, all’interno di Talent Nest, la piattaforma dedicata ai giovani talenti desiderosi di iniziare a lavorare sulla scena internazionale: “ne vengono selezionati circa 20 da 15 paesi diversi fra i paesi Baltici, ex sovietici (incluso il Kazakistan ) e del Caucaso, e gli viene data la possibilità di confrontarsi con alcuni decision makers (fra cui Gropplero, nd.r.) che gli illustrano il funzionamento dell’industria fornendogli gli strumenti per capire meglio come approcciarsi ai mercati internazionali.” Talent Nest vedrà, fra gli altri, anche la partnership di Torino Short Film Market, che offrirà in premio un accredito gratuito per la prossima edizione e ne approfitterà per fare scouting di quelle nuove voci che ancora non sono arrivate in Italia.”
E a proposito di corti, ce ne sono due italiani in concorso al festival di Vilnius: “Flowers blooming in our throats” di Eva Giolo, prodotto da Leonardo Bigazzi e distribuito da Elephy; e “Gas Station” di Olga Orrico, che lo produce assieme ad Adam Selo (Elenfant distribution).
Al festival anche “Notturno” di Gianfranco Rosi (Masters), “Spaccapietre” dei Fratelli De Serio (Discoveries) e “Waiting for the Barbarians” di Ciro Guerra.
Spina, Gropplero e Massimiliano Nardulli (Torino Short Film Market) sono fra gli italiani accreditati al mercato assieme a Paolo Bertolin (Mostra del Cinema di Venezia) Graziella Bildesheim (MAIA workshops), Francesca Breccia (Coccinelle Film Sales), Alexia De Vito (MIA Market), Beatrice Fiorentino (Settimana della Critica), Marco Valerio Fusco (Intramovies), Billy Montacchini (TVCO), Tommaso Priante (Coproduction Office), Giovanni Robbiano (010 films), Cosimo Santoro (The Open Reel), Renata Santoro (Giornate degli autori).