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direttore Paolo Di Maira

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DOC AT WORK / I premi di Proxima e Itineranze Doc

Oltre ai film vincitori delle diverse sezioni competitive del 65° Festival dei Popoli (leggi qui), sono stati premiati a Firenze anche i progetti che compongono il programma della piattaforma professionale e formativa della manifestazione, Doc at Work Industry, di cui è responsabile Margot Mecca, e che guarda alle opere del reale in varie fasi del processo di realizzazione, dallo sviluppo (Itineranze Doc) al montaggio e alla post-produzione (Proxima).

I premi sono assegnati grazie ad una rete di festival e di società partner, e consistono nell’offerta di opportunità e nuove prospettive di circolazione internazionale dei film.

Proxima

Il RIDM Rough Cut Pitch 2024, permetterà di partecipare al mercato cinematografico che si svolge in Canada, il Rencontres internationales du documentaire de Montréal (RIDM): è andato a On the Serbian Border di Federico Cammarata e Filippo Foscarini, spaccato di dolente attualità nella foresta serba, vicino al confine con l’Ungheria, dove clan di trafficanti di migranti si nascondono nell’oscurità.

ON THE SERBIAN BORDER

Il castello indistruttibile di Danny Biancardi, Stefano La Rosa e Virginia Nardelli, che segue segue quattro undicenni che vivono a Danisinni, un vecchio quartiere isolato di Palermo, tra le loro fantasticherie e rifugi immaginati, ha vinto premio SudTitles Accessibility Award “Il cinema per tutti”, assegnato da Giorgio Lisciandrello, CEO di SudTitles, che consiste nella realizzazione e fornitura di sottotitoli inclusivi per il film vincitore, è andato a 

Itineranze Doc

Il premio CPH:Industry Award è stato assegnato da Lars Skovgaard Laursen, selezionatore del Copenhagen International Documentary Film Festival, a MUT AR di Maria Elena Franceschini, storia della relazione tra umani e animali, una relazione che cerca di andare oltre i limiti della vita per reinventarsi in nuove forme. 
Il premio Sheffield DocFest Networking Award è stato consegnato da Patrizia Mancini, Head of Industry del festival inglese, ed è andato a Due madri di Giulia Di Maggio: racconto che segue i sette anni successivi alla morte della madre Angela, di cui la regista segue le tracce attraverso i ricordi delle sue nonne materne, due anziane sorelle che si sono contese per tutta la vita la maternità della stessa figlia: Angela. 


Infine, Il Vision du Réel Industry Award, annunciato da Alice Burgin, Head of Industry della rassegna di Nyon, è andato a La Mattanza di Ben Donateo, che porta su un’isola senza tempo con un pescatore in cerca di riconciliazione con la figlia, mentre un gruppo di ragazzi saluta l’età dell’innocenza. È il giorno della tonnara, l’annuale mattanza di tonni, ma anche quello in cui gli abitanti di questa storia scoprono che anche loro si stanno trasformando in tonni.

Assegnati al 65° Festival dei Popoli i premi ai progetti di Proxima e Itineranze Doc, che compongono la piattaforma industry Doc at Work
LA MATTANZA

 Doc at Work è resa possibile grazie al supporto di Fondazione Sistema Toscana, MAD – Murate Art District, Swiss Films, CNA Cinema e Audiovisivo Toscana, CNA Cinema e Audiovisivo Firenze. La premiazione si è svolta venerdí 8 novembre, dalle 19 presso lo spazio del Fedora Bistrot a Firenze. 

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