direttore Paolo Di Maira

DISTRIBUZIONE/ Buio in Direct to Video ma il biglietto si fa in sala

E’ “Buio” il primo film italiano che uscirà  in direct to video con il coinvolgimento delle sale cinematografiche: il thriller apocalittico di Emanuela Rossi, sarà presentato in anteprima il prossimo 7 maggio alle 21 su Mymovies.

Si pagherà un biglietto, che costa 4,90 euro, e i cui proventi verranno suddivisi fra il distributore, la Courier Film di Claudio Corbucci, anche produttore, e gli esercenti, proprio come accadeva nella prima finestra della catena distributiva in sala, prima del lockdown.

“Con i produttori avevamo già stabilito a novembre la data di uscita del film, e quando si è verificata questa situazione ci  è venuta in mente l’idea di partire dagli esercenti, rendendoli attori della promozione e del coinvolgimento del loro pubblico, attraverso la mailing list, strumento che ormai utilizzano tutti.” Ci spiega Antonio Carloni direttore commerciale per la Courier, o come si definisce lui stesso, ‘distributore esecutivo’, l’equivalente cioè nella distribuzione di un produttore esecutivo, che si avvale anche della collaborazione di Artex, “un service che si si occupa dell’architettura dell’impianto web del sistema, e parallelamente lavora con me sulla distribuzione, inviando ad esempio i set promozionali agli esercenti .”

Il 30% dell’incasso realizzato virtualmente sarà la percentuale che spetta a ciascun esercente: sui loro siti ci saranno dei bottoni per effettuare il pagamento, grazie a cui gli utenti saranno reindirizzati su Mymovies, dove avranno 7 giorni per vedere il film, in modalità VOD, “a parte la diretta live che faremo il giorno dell’uscita, una vera e propria anteprima” specifica Carloni.

“Buio” è stato girato a Torino nel 2018,  con la produzione esecutiva della piemontese Redibis Film, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Film TV Fund” e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.

Le prime sale ad aderire sono state le piemontesi Ambrosio Cinecafè di Torino, Cinema Impero Multisala di Bra, Cine4 Cityplex di Alba e Cinema Sala Pastrone di Asti, “ma il numero è cresciuto continuamente e adesso siamo a circa 80 esercenti per un centinaio di sale in tutta Italia, -continua Carloni, che spiega come gli esercenti si siano divisi in tre posizioni rispetto alla nuova iniziativa distributiva, – i conservatori, che hanno fatto più resistenza; quelli che sono rimasti ‘alla finestra’ in attesa di ulteriori sviluppi; e quelli, i più indipendenti, che hanno aderito con entusiasmo e lungimiranza, cogliendo quella che, una volta fuori dalla crisi, potrà continuare ad esistere come possibilità di sfruttamento ulteriore del film.”

Infatti, anche prima della Pandemia, esisteva un periodo cui il film, smontato dalla sala, ‘spariva’ per qualche mese, prima di ricomparire nelle successive finestre di sfruttamento: “ecco che qui si potrebbe inserire questa nuova modalità, con cui la sala potrebbe continuare a gestire il film a prezzi magari più bassi, continuando a guadagnare una royalty sul biglietto online. Un’ipotesi che è in effetti il secondo passaggio di quest’iniziativa”. Rivela Carloni, e prosegue: “Buio sarà disponibile online per due settimane, poi valuteremo se prolungarlo. E a breve usciranno anche altri film su altre piattaforme, seguendo questa modalità”.

Resta la questione della deroga del Ministero, necessaria per tutti quei film che hanno beneficiato del contributo statale, “ ci assicurano che arriverà a breve, e speriamo in tempo perché sia ancora utile!”

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