di Marco Spagnoli
Il 28 maggio 2010 la Mayor guidata da Paul Zonderland distribuirà il primo capitolo di una possibile nuova franchise che Disney spera possa ripetere il successo dei “˜Pirati dei Caraibi’: “˜Prince of Persia – Le sabbie del tempo’, ispirato al celebre videogioco, è una produzione della Touchstone di Jerry Bruckheimer con protagonista Jake Gyllenhall.
La regia del film dove sono presenti anche Gemma Arterton e Sir Ben Kinglsey è stata affidata a Mike Newell che, dopo la pausa de “˜L’Amore ai tempi del colera’ torna a dirigere un potenziale blockbuster.
Per il 7 luglio, dopo il moderato, ma significativo successo di “˜Coraline’ dell’estate scorsa, Zonderland “˜alza la posta’ posizionando un titolo attesissimo come “˜Toy Story 3′ interamente pensato e realizzato in 3D. Sempre nella versione rimasterizzata tridimensionale presentata in anteprima mondiale all’ultimo Festival di Venezia, verranno ridistribuiti i primi due capitoli delle avventure del gruppo di giocattoli guidati da Buzz Lightyear e Woody entro il 2010.
Il 28 agosto un’altra pellicola di alto impatto targata Jerry Bruckheimer: “˜L’apprendista Stregone’ che riunisce il regia Jon Turtletaub e l’attore Nicolas Cage dopo i due fortunati film della serie de “˜Il mistero dei Templari’.
Nel 2011, a patto che le possibili “˜frizioni’ tra Disney e il protagonista assoluto Johnny Depp rientrino, uscirà anche il quarto capitolo dei “˜Pirati dei Caraibi’ intitolato, al momento, “˜On stranger tides’.
La fine del 2009 di casa Disney resta caratterizzata da tre titoli molto ambiziosi e di grande potenzialità al box office: “˜Up’ il nuovo capolavoro d’animazione della Pixar che, per la prima volta nella storia della Croisette, ha aperto il Festival di Cannes, seguito, a fine novembre da un’altra produzione in 3D: “˜A Christmas Carol: Il racconto di Natale’ di Charles Dickens nella trasposizione visionaria di Robert Zemeckis con protagonista uno scatenato Jim Carrey insieme a Colin Firth.
Un progetto importante per il regista americano che, così continua il percorso artistico iniziato attraverso la tecnica della Motion Capture con “˜Polar Express’ proseguito con “˜Beowulf ‘ e che lo porterà , nel corso dei prossimi anni, a lavorare al remake di “˜Yellow Submarine’ dei Beatles.
A Natale 2009, poi, si “˜torna al passato’ con un’animazione tradizionale realizzata dai due registi de “˜La Sirenetta’ e di “˜Aladino’: “˜La principessa e il ranocchio’ è la storia della prima principessa nera di casa Disney.
Un film di cui sono stati presentati dieci minuti esilaranti e che dimostra come la tecnica tradizionale abbia ancora molto da dire e raccontare a patto di potere lavorare su storie interessanti e affascinanti come questa, perfetta per l’era di Barack Obama come presidente degli Stati Uniti.
Tra le altre anticipazioni dell’anno prossimo si annunciano estremamente interessanti “˜Surrogates – Il mondo dei replicanti’ diretto dal regista di “˜U-571′ e “˜Terminator 3′ Jonathan Mostow, in cui il poliziotto Bruce Willis si trova ad avere a che fare uno scenario inquietante con i cloni che stanno prendendo il sopravvento sulla razza umana.
Un po’ “˜Terminator’, un po’ “˜Il mondo dei robot’ di Michael Crichton, il film è un’altra produzione di Jerry Bruckheimer, diventato sempre più insostituibile per la Major americana.
Disney propone una serie interessante di commedie e di titoli più leggeri: “˜Old Dogs’ con la strana straordinaria coppia “˜John Travolta “” Robin Williams’; il nuovo film con protagonista l’idolo delle ragazzine Hannah Montana; la pellicola realizzata in Italia “˜When in Rome’ e, soprattutto, il nuovo capolavoro annunciato, diretto da Tim Burton con protagonista, tra gli altri, Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto. Depp sarà anche protagonista di “˜The Lone Ranger’.
Oltre al drammatico “˜The boys are back’ in cui Clive Owen, diretto dal regista di “˜Shine’ Scott Hicks, la società americana distribuirà anche la versione rimasterizzata in 3D de “˜La bella e la bestia’; l’animazione Raperonzolo a Natale del 2010 seguita, nei primi giorni del 2011, da “˜Tron 2.0′.