Grandi titoli e una nuova location aspettano il pubblico del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, che per la sua 16° edizione ‘trasloca’ nella prestigiosa cornice del Cinema Barberini, dove, dal 5 al 12 novembre, presenta un programma ricco di anteprime, che come al solito ha un occhio di riguardo per i nuovi talenti, le opere prime e seconde, i film diretti da registe donne, e quelli che trattano tematiche sociali di stringente attualità.
Fra più promettenti novità del cinema spagnolo, che competono per il Premio del Pubblico ne La Nueva Ola, i direttori, Iris Martin Peralta e Federico Sartori, propongono 20.000 especies de abejas, opera prima di Estíbaliz Urrezola: film inaugurale del festival, ha valso l’Orso d’Argento del Festival di Berlino di quest’anno a Sofia Otero per la Miglior interprete femminile. Uscirà al cinema il 14 dicembre con I Wonder.
Il flamenco è al centro di La Singla di Paloma Zapata, documentario che racconta la vita di Antoñita Singla, la grande ballerina non udente di flamenco che dalle baracche di Barcellona arrivò negli anni settanta a esibirsi all’Olympia di Parigi. L’evento speciale (8 novembre ore 19:45) sarà accompagnato dalla regista e da uno spettacolo di danza flamenco dopo la proiezione.
Premiere italiana assoluta è il thriller psicologico Upon Entry di Alejandro Rojas e Juan Sebastián Vázquez che sarà distribuito da Exit Media dal 1° febbraio 2024.
Altro film in concorso, altra opera prima diretta da una giovane regista è Cinco lobitos, di Alauda Ruiz de Azúa, Premio Goya come Miglior esordio alla regia.
La sezione La Nueva Ola Latinoamericana presenta le ultime novità del cinema d’oltreoceano e, tra queste, varie anteprime: il costaricano Tengo sueños eléctricos di Valentina Maurel, dramma di formazione che ha trionfato a Locarno 2022: Miglior film e Miglior attori protagonisti (Reinaldo Amien Gutiérrez, Daniela Marín Navarro). L’attrice sarà presente al cinema Palma di Trevignano (sabato 18 novembre) per presentare il film.
Totem, opera seconda dalle messicana Lila Avilés che sarà prossimamente in sala con Officine Ubu, è un affresco corale che inquadra una giornata speciale di una famiglia estesa, dal punto di vista della piccola protagonista Sol (l’esordiente Naima Senties).
Nel suo film d’esordio Zapatos rojos, Carlos Eichelmann Kaiser costruisce una riflessione crepuscolare sulla penitenza e la violenza di genere. Protagonista è Don Tacho che riceve una tragica notizia: a Città del Messico è stato rinvenuto il cadavere di sua figlia.
Tra gli altri titoli Trenque Lauquen film cult di Laura Citarella presentato alla Mostra di Venezia 2022, che dal 16 novembre sarà in distribuzione in Italia grazie a EXIT media. Il film definito da molti un capolavoro, ode al cinema d’autore, è un gioco di scatole cinesi in stile Bolaño in cui il mistero che avvolge la protagonista trasforma il film in un romanzo visivo in cui perdersi, un inno alla ricerca della libertà.
Arricchisce la sezione il documentario Virgilio di Alfred Oliveri, biopic che svela l’arte del peruviano Virgilio Martínez. Lo chef, considerato attualmente il migliore al mondo, ha dato vita a Mater Iniciativa, un ambizioso progetto per mappare la biodiversità peruviana. Il menu che propone nel suo ristorante Central a Lima è un vero e proprio viaggio attraverso le diverse altitudini del Paese, con piatti che vanno dai 20 metri sotto il livello del mare fino ai 4.100 metri sopra.
Tra i film della sezione Perlas, fuori concorso, evento speciale con l’intenso As bestas del madrileno Rodrigo Sorogoyen. La sceneggiatrice Isabel Peña interverrà in video(8 novembre alle ore 22) per parlare del film trionfatore agli ultimi Premi Goya: ben 9 statuette, tra cui Miglior film, Miglior regista, Miglior attore protagonista a Denis Ménochet o Miglior sceneggiatura ad Isabel Peña e Rodrigo Sorogoyen. As bestas ha anche vinto tra gli altri il premio Cesar (gli oscar francesi) come Miglior film straniero, e il Premio del Pubblico al Festival di San Sebastián.
Sempre per la sezione Perlas la prima incursione nel genere western di Pedro Almodóvar: Extraña forma de vida che trasforma il western classico hollywoodiano in un melodramma dove i dialoghi contano più dei silenzi e delle sparatorie, gioca con i codici del genere, preme sul pedale del revenge movie per poi soffermarsi sulla relazione queer che fa da motore alla storia.
Per la sezione Clásicos, il Festival propone Él di Luis Buñuel, nel 70° anniversario del film, che preso a esempio da Jacques Lacan come caso clinico di sindrome paranoica, fu uno dei più clamorosi insuccessi del genio spagnolo.
L’Omaggio del festival quest’anno è dedicato a Carlos Saura. Venerdì 10 novembre alle ore 21:30 saranno a Roma due dei figli più legati al cinema, Anna Saura(produttrice delle ultime opere del maestro) e Antonio Saura Medrano (Direttore di Latido, la prestigiosa Sales agency internazionale) per le proiezioni di Las paredes hablan in anteprima italiana, corredato dal recente cortometraggio Rosa Rosae. La Guerra Civil. L’omaggio prevede anche la proiezione di uno dei suoi primi lavori, La caza, Orso d’Argento alla Berlinale.
Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è un evento ideato, prodotto e organizzato da EXIT media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico. Media partner: Radio Rai3.
Assieme all’edizione romana, il Festival farà tappa a Matera (Cinema Il Piccolo 1-30 novembre), Padova (Cinema Lux, 6 novembre-4 dicembre), Genova (Cineclub Nickeoloden, 9-12 novembre), Sassari (Cityplex Moderno, 14 novembre-12 dicembre), Cagliari (Cinema Odissea, 15 novembre-13 dicembre), Bergamo (Cinema Conca verde, 15 novembre-20 dicembre), Trevignano Romano (Cinema Palma, 17-19 novembre), e per la prima volta a Bolzano (Filmclub, 4-6 dicembre).