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direttore Paolo Di Maira

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L.A. SCREENINGS /Largo agli Studios


L’edizione 2024 dei Los Angeles Screenings è stata complessivamente più contenuta rispetto agli anni passati, ma sicuramene migliore per la qualità dei contenuti (nonostante l’offerta fosse ridotta), opportunità di licensing, e attività ricreative.
E’ stato decisamente ridotto anche il numero dei responsabili degli acquisti che le società hanno inviato a valutare l’offerta degli Studios di Hollywood: per questo gli studios hanno aumentato il numero di cocktails, feste ed eventi di networking, per rendere il tutto più attrattivo.

Per varie ragioni quest’anno, i responsabili degli studios ambivano a subentrare agli indipendenti nella gestione degli screenings, che sono iniziati sabato mattina alla Paramount. Poi, nel pomeriggio, è stata la volta di Lionsgate (in una location a Westwood), che, la sera, ha proseguito con un party al molo di Santa Monica, lasciando giusto il tempo all’argentina Telefilms di concludere i L.A. Screenings Independents con le proiezioni del sabato pomeriggio e il successivo party al Century Plaza Hotel, sede degli Screenings degli indipendenti, nella zona di Century City.

I dirigenti degli Studios erano entusiasti di presentare alle tv, broadcast e via cavo, e agli streamers le loro nuove serie per la stagione 2024 -2025, adesso di nuovo disponibili sul mercato internazionale. Tuttavia, la quantità limitata di contenuto nuovo e vendibile da parte degli studios, oltre agli accresciuti costi degli hotel a Los Angeles, ha ridotto il numero di buyers provenienti dai paesi latino americani, negli agli altri territori, inoltre, ogni società ne ha mandati meno rispetto agli anni scorsi.
Anche il MIP Cancun ha contribuito a cambiare la “geografia” dei mercati, visto che alcuni buyers sudamericani hanno rinunciato ai L.A. Screenings in favore dell’appuntamento messicano di novembre, dove per la maggior parte di loro le spese sono coperte dagli organizzatori.

La qualità dei prodotti finiti era sostanzialmente buona, ma i diritti di licenza non sono immediatamente disponibili nei territori dove operano i servizi streaming di proprietà degli Studios. Per alcune regioni si usa addirittura l’ossimoro di “diritti co-esclusivi” .


Lionsgate ha proiettato Hal & HarperThe Hunting WivesFake, e Border LineParamount Global Content Distribution tre nuove serie, più le clip di dodici titoli in post-produzione, fra cui Transformers One (che ha richiesto gli occhiali 3D), e le clip di sei film di Republic Pictures’ (società di proprietà Paramount).
Passando invece a episodi interi, Paramount ha proiettato The Darkness; il drama Happy Face, con Dennis Quaid e Annaleigh Ashford; e la commedia drammatica a tinte dark Average Joe, con Deon Cole. 

Alla Disney, i buyers hanno visto High PotentialClippedThe Veil, e Under the Bridge, e il contingente latino anche tre produzioni locali (i territori di provenienza dei responsabili degli acquisti erano identificati da nastri di diversi colori sui badge).

Per quanto riguarda i network statunitensi, NBC ha acquisito tre nuove serie: Brilliant MindsSt. Denis Medical,Happy’s Place; ABC High PotentialScamanda, e Doctor Odyssey; mentre le nuove serie FOX sono Rescue: Hi-SurfDOCGoing DutchUniversal Basic Guys, e Murder in a Small Town. I titoli CBS: NCIS: OriginsMatlockPoppa’s House, e Georgie & Mandy’s First MarriageWatson farà il suo debutto su CBS a metà stagione (agli inizi del 2025).

Come al solito, i L.A. Screenings sono stati divisi in due parti. Prima, le proiezioni degli indipendenti al Century Plaza Hotel, poi gli screenings ospitati dagli Studios nei loro teatri di posa. E quest’anno è ritornato anche l’elemento di entertainment in forma di feste e cocktails. Si potrebbe dire che ci si è divertiti nei teatri di posa.

Oltre 70 società avevano uno stand al Century Plaza per gli Indie L.A. Screenings 2024, sia nelle suite, che ai tavoli nella hall sottostante il piano terra. 

Ha partecipato lo stesso numero di società di vendita (delle televisioni) dell’anno scorso, con alcuni nuovi arrivati, fra cui Rabbit Films, Screenbright Media, e Seriella, oltre a compagnie che sono tornate dopo aver saltato la scorsa edizione, come Electric e Latin Media.

Oltre 130 buyers, provenienti prevalentemente dall’America Latina, si sono registrati per la sezione indipendente. Piuttosto insolito, quest’anno, è stato il numero ridotto di buyers latino americani basati a Miami. 

Tre delle sei più importanti major statunitensi (Disney, NBCUni, e Paramount) avevano anche una suite al Century Plaza, che è rimasto aperto durante tutta la durata degli screenings, mentre quelle degli indipendenti hanno aperto dal 14 al 17, ancora prima che gli studios cominciassero gli screenings nelle loro strutture. 

Gli screenings degli studios sono iniziati il 18 maggio, con i latini alla Paramount, seguiti da NBCUni la domenica, WB lunedì, Sony Pictures martedì, e Disney mercoledì. Diversi contenenti di buyers da altri territori si sono riuniti nei vari studios per tutta la settimana, fino a giovedì 23 maggio.

Al Century Plaza è mancato il Content L.A. market, che è stato cancellato (anche se la versione ufficiale è che sia stato solo riprogrammato per l’anno prossimo) in marzo, dopo che erano state annunciate le date (16-17 maggio).

Il party della BBC il 16 maggio ha dato il via alle attività ricreative che hanno accompagnato gli screenings. Molto vivace la serata di sabato 18 maggio, con lo screening e il cocktail di Telefilms, il drink party di NBC Universal drinks party, e quello di Lionsgate. Fox Studios ha dato una food-fiesta domenica pomeriggio, e, in serata, Paramount ha ospitato una premiere e un cocktail party. Lunedì sera, i due drinks parties, separati, di Warner Bros. Infine, martedì cibo e drinks presso i lot della Disney, mentre Sony ha servito cocktail a partire dalla fine degli screenings, intorno alle 17.30.

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