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direttore Paolo Di Maira

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Cresce l’affluenza. I vincitori di Final Cut in Venice

Si è concluso con successo Venice Production Bridge, l’hub della Mostra del Cinema di Venezia dedicato all’avanzamento e alla chiusura dei budget dei progetti dei produttori indipendenti: l’affluenza è decisamente cresciuta, con 2903 delegati professionali presenti (erano 1742 nel 2021 e 2477 l’anno passato).

Il Venice Gap Financing Market, giunto alla sua decima edizione, ha dato spazio a 48 progetti, di cui 34 di fiction e documentari e 14 storie immersive, diretti da 22 registe donne e 28 uomini.

Fra questi, è stato particolarmente richiesto Fiore di Paolo Cognetti, attualmente sul set: il film racconta un anno di vita e storie di montagna nel corso del passaggio delle stagioni. Le locations coinvolte sono il Rifugio Mezzalama, il Rifugio Quintino Sella e Estoul, in Val d’Ayas. Il film è prodotto da Samarcanda Film, Nexo Digital (che lo distribuirà al cinema), in co-produzione con la belga Harald House e in collaborazione con la società di produzione valdostana l’Eubage e con il sostegno di Film Commission Vallée D’Aoste

Per quanto riguarda invece Final Cut in Venice, il workshop che supporta film in post-produzione provenienti dai paesi arabi e africani, il Premio al Miglior Film (5000 euro in cash per la post-produzione offerti da La Biennale di Venezia), è andato al progetto sudafricano Carissa di Jason Jacobs and Devon Delmar, prodotto da Deidre Jantjies, Annemarie Du Plessis.

A decretarlo, la giuria composta da Bobby Allen (MUBI), Enrico Bufalini (Cinecittà) and Sarah Chazelle (The Party Film Sales) con questa motivazione:
 “Siamo stati rapiti da questo viaggio che dalla modernità torna alle tradizioni e alle decisioni che siamo portati a prendere fra una vita più semplice, con il progresso economico e una più semplice con la natura.”

Il film ha anche vinto il Coup de cœur de la Cinémathèque Afrique, che consiste nell’acquisizione dei diritti non commerciali e non esclusivi di broadcastaing per 7 anni, per un valore compreso fra i 4 e i 6 mila euro, e la partecipazione ai costi di produzione di un DCP (€ 2.500) da parte del Festival International de Films de Fribourg.

A questo link, tutti i vincitori di Final Cut in Venice

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