L’aumento del consumo di contenuto digitale, già registrato in Cina e in Italia, potrà salire fino al 50% e i servizi di streaming online, forniti da società come Netflix o Disney+, che sarà lanciato in UK questa settimana e poi in altri paesi europei, fra cui l’Italia, vedranno una crescita del traffico del 12%.
Sono i primi dati sull’impatto del Coronavirus sull’industria audiovisiva: a fornirli è un’analisi condotta dalla società di ricerca Omdia e riportata da Rapidtvnews.com
Il commercio elettronico è l’altro settore che sperimenterà un incremento in conseguenza della pandemia: 175 miliardi di dollari di introiti in più nel 2020, che corrispondono ad una crescita del 5%.
A questo, tuttavia, corrisponderà un calo del 15% della pubblicità televisiva entro la fine dell’anno, mentre le industrie dell’audiovisivo, il cinema in particolare, sopporteranno una caduta del 25% degli incassi, equivalente a una perdita stimata in 11 miliardi di dollari.
Guardando avanti, agli effetti che il Covid-19 avranno sull’economia nel lungo periodo, Omdia prevede che ci vorranno dai 18 ai 24 mesi prima che si possa avviare una ripresa.