Saltato il progetto del nuovo Palazzo del Cinema, e ripiegando in interventi cosmetici sulla voragine lasciata dai lavori avviati (il buco è anche finanziario:36 milioni di euro), la Mostra del Cinema di Venezia si accorge del vecchio Palazzo del Cinema.
E’ il periodo “vintage”, che consiste nella valorizzazione della vecchia struttura, con una serie di migliorie negli spazi e nelle attrezzature tecniche.
Il piano di recupero comprende anche l’adiacente Lions Bar, gli spazi sotto portici della Staff House, e irrobustisce il cuore del business all’Hotel Excelsior.
Come lo scorso anno l’albergo ospita al terzo piano gli spazi riservati ai professionisti dell’audiovisivo.
E’ Digital Expo, organizzato per la terza volta dalla società fieristica Expo Venice in collaborazione con la Biennale.
E’ uno spazio d’incontri, dotato di una video library digitale che consente agli accreditati di visionare anche i film presentati alla Mostra. Quest’anno, assicurano gli organizzatori, ci saranno maggiori attenzioni alle necessità degli operatori.
Non essendo e non potendo mai essere un vero e proprio spazio di mercato “” ambizione, del resto, da tempo abbandonata dalla Mostra “” “Digital Expo” ha cercato quest’anno di potenziare il supporto logistico. Tra le novità segnalate: la possibilità di accedere all’area Industry anche dall’interno dell’Excelsior; e la creazione, accanto alle postazioni singole della Digital Video Library, di uno spazio dedicato alla visione riservata per gruppi selezionati di operatori.
Ma quest’anno come lo scorso anno, lo spazio dovrebbe vivere graziesoprattutto ai convegni e ai seminari professionali organizzati nello Spazio Incontri e nell’adiacente Sala degli Stucchi in tutti e dieci giorni della Mostra.
Cinema e territorio, cinema italiano all’estero, cinema e finanza: sono i tre grandi temi (già affrontati nella trascorsa edizione) con cui l’ANICA , sotto la presidenza “propulsiva” di Riccardo Tozzi e nelle coordinate tracciate dall’Ufficio Studi diretto da Francesca Medolago Albano, torna a Venezia proponendo una sorta di “secondo tempo” .
Se l’esordio è istituzionale (il 1° settembre , in “Cinema: futuro prossimo”), con i rappresentanti delle principali associazioni di settore e la presenza del Ministro Giancarlo Galan, si entra nel merito lunedì 5 con Cinema & territorio , cui partecipano gli assessori alla Cultura della Regione Lazio (Fabiana Santini), della Regione Toscana (Cristina Scaletti) della Regione Sicilia (Daniele Tranchida) della Regione Veneto (Marino Zorzato); Alberto Versace, dirigente del MiSE, il presidente dei produttori Angelo Barbagallo e Maurizio Gemma, presidente dell’Italian Film Commissions.
Secondo importante appuntamento mercoledì 7.
In Cinema: la sfida dei mercati esteri verrà presentato un aggiornamento della Ricerca sull’Export (a cura dell’Ufficio Studi ANICA) interverranno Giampaolo Letta nella funzione di vicepresidente ANICA, Roberto Cicutto, presidente di Cinecittà Luce, Gianluca Curti presidente di Minerva Pictures e Paolo Del Brocco, AD di Rai Cinema. Venerdì 9 sarà la volta di Banche & Cinema , con Gabriele Piccini, Country Chairman Italy di Unicredit, Carlo Stecchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano, Valerio Vago, direttore comunicazione della Banca Popolare di Vicenza; interverranno anche Nicola Borrelli, direttore generale MiBAC e, a chiusura, il Ministro del MiSE Paolo Romani.
Nel denso programma di Digital Expo ( sono 19 gli incontri previsti) vanno segnalati ancora, lunedì 5, le presentazioni della Fondazione Calabria Film Commission (ore 16,00) e della Fondazione Sardegna Film Commission (ore 18,00).
Attenzione, infine, al futuro della sala cinematografica (Il Cinema E’ la Sala sabato 3 alle ore 11 a cura di ANEC, ANEM, ACEC, FICE, Cinema digitale domenica 4 alle ore 11, la presentazione degli esiti della V edizione del progetto Schermi di Qualità 2010-2011 martedì 6 alle ore 11) e alle nuove frontiere di internet: giovedì 8 ci si potrà connettere a Il mercato che non c’è: autori, produttori, navigatori nell’isola del web.