direttore Paolo Di Maira

RAI FICTION /Concluse le riprese della miniserie su Giacomo Leopardi

Recanati, Bari, Mantova, Torino, Roma, Napoli e Bologna: sette città e sette regioni sono state protagoniste delle riprese, concluse in questi giorni, delle miniserie evento Rai Giacomo Leopardi – Vita e amori del Poeta, che segna l’esordio alla regia televisiva di Sergio Rubini, prodotta da Rai Fiction con IBC Movie di Beppe Caschetto e Rai Com.

Una serie che restituisce anche alle nuove generazioni un ritratto inedito pur storicamente coerente di Giacomo Leopardi, uomo libero e avverso al compromesso, che ha sfidato il suo tempo, l’invasore austriaco, la Chiesa e gli stessi fondatori del nascente stato italiano.

Protagonista della serie in 2 puntate da 100 minuti, nella quale si avvicendano passione, amore, storia e politica, attraversando la tumultuosa Italia di inizio ‘800, è Leonardo Maltese, già interprete di Rapito di Marco Bellocchio e Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio, per i quali ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri D’Argento 2023. Con lui Alessio Boni, nel ruolo dell’austero padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Cristiano Caccamo nelle vesti dell’amico di una vita Antonio Ranieri, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine, attraverso cui scorre il racconto dell’intera storia, Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani e Giusy Buscemi ad interpretare l’amata Fanny Targioni Tozzetti, emblema dell’amore irraggiungibile, magnificato nei suoi versi eterni. 

“Raccontare Giacomo Leopardi è una di quelle imprese che entusiasmano e ci richiamano all’essenza stessa della nostra missione di servizio pubblico” – dichiara Maria Pia Ammirati, Direttore di Rai Fiction. “Una sfida ambiziosa e una grande avventura produttiva che condividiamo con IBC Movie. Leopardi ci lascia la profondità sconfinata dei suoi versi e la testimonianza di uno spirito mai domo nel segno di una vita che fu anche dolorosa ma sempre ispirata all’amore e alla bellezza. E questo lascito che ha dentro di sé il futuro anima il progetto che vuol essere ambizioso e rigoroso di una miniserie. È una bellissima sfida cercare di restituire nella moderna dimensione del racconto audiovisivo più popolare la ricchezza di una vita e di un desiderio che guardò sempre oltre la linea dell’orizzonte e della quotidiana contingenza delle cose per parlare una lingua universale che sfida il tempo. E dunque grazie a Sergio Rubini, regista e autore della sceneggiatura con Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, e grazie all’intero cast, alle maestranze per aver accolto con gioia una grande impresa”

“Approfondendo la biografia di Giacomo Leopardi, oltre all’immagine canonica di un uomo immerso in una malinconica solitudine a tinte gotiche, sclerotizzata da una perenne sofferenza fisica, se ne può scorgere un’altra, sottotraccia, completamente diversa, caratterizzata da una vitalità dirompente” – commenta Sergio Rubini. “È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini. Piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura. Una figura brillante, variopinta, trasgressiva e soprattutto piena di fascino, capace di offrire spunti di riflessione più che mai attuali in una società come quella di oggi spesso afflitta dalla mancanza di maestri e di saldi punti di riferimento”.

Articoli collegati

- Sponsor - spot_img

FESTIVAL - MARKET

- sponsor -spot_img

INDUSTRY

LOCATION

Newsletter