All’interno “strategia della diversità”, uno strumento importante è quello della co-produzione, che assicura che i film che provengono da paesi piccoli o con capacità di investimento pubbliche o private ridotte, vengano realizzati.
In sei dei dieci paesi della cosiddetta Nuova Europa (Europa dell’Est) le coproduzioni costituiscono più della metà della produzione totale.
L’insieme dei fondi cinematografici regionali di Cine-Regio è fra i partecipanti più attivi alle co-produzioni, che portano grandi benefici, quali l’allargamento delle opportunità finanziarie, che a sua volta riduce i rischi finanziari, assicurando una maggiore distribuzione e sfruttamento, consentendo un accesso facilitato ai talenti delle altre regioni, e aprendo ulteriori possibilità produttive. Un altro fattore importante è l’aumento della circolazione di queste opere nei paesi co-produttori.
A loro volta, questi prodotti locali aiutano a creare la domanda e a costruire una cultura cinematografica regionale e nazionale.
Oltre a essere un fattore che promuove la diversità, va detto che la pratica delle co-produzioni ha portato anche alla realizzazione di vere e proprie opere d’arte.
“Il Nastro Bianco” di Michael Haneke, Palma D’Oro del 2009, è una co-produzione fra Germania, Francia, Austria e Italia, supportata da Film FondsWien e Mitteldeutsche Medienförderung, entrambi membri di Cine-regio; e la Palma d’Oro del 2013,“Blue is the Warmest Colour”, un modello in sé per quanto riguarda la diversità sullo schermo e fuori, è una co-produzione fra Francia, Belgio e Spagna.
Un esempio più recente di co-produzione che coinvolge membri di Cine-regio è il film “Lou Andreas-Salomé – Wie ich dich liebe, Rätselleben” di Cordula Kablitz-Post, girato in giugno per dieci giorni in Alto Adige. Si tratta di una co-produzione fra Avanti Media (Germania), KGP Kranzel- binder Gabriele Production (Austria) e Tempest Film (Germania) con il sostegno finanziario di BLS (Filmfonds South Tyrol), Filmfonds Wien e MFG (Filmförderung Baden-Württemberg).
Cordula Kablitz-Post ha girato un biopic sull’autrice e psicoanalista russa Lou Andreas-Salomé, che al matrimonio preferì lo studio presso i suoi mentori Paul Rée (Philipp Hauß) e Friedrich Nietzsche (Alexander Scheer). Il ruolo di Lou Salomé è interpretato da tre diverse attrici: Katharina Lorenz, Nicole Heesters e Liv Lisa Fries.
Le locations in Alto Adige sono il Lago di Caldaro, Renon, Appiano e Valdurna, e la produzione ha coinvolto molti professionisti locali. Il film dovrebbe uscire al cinema il prossimo anno.