A ricevere il premio, assieme a lui, anche Alex Pina, creatore de “La casa di carta” e “The Pier”, ed Eric Newman, produttore esecutivo di “Narcos”.
“Narcos ha aperto un nuovo corso nella narrazione seriale, segnato dall’autenticita’, -ha detto Lorenzo Mieli-, e l’autenticita’ e’ proprio la traccia che abbiamo seguito per creare “L’Amica Geniale”, a partire dal casting”.
L’autenticita’, il grande lavoro di ricerca, l’ausilio di consulenti esperti, la costruzione di personaggi complessi, come il Papa creato da Sorrentino (“la mia idea iniziale era di fare ha serie su Padre Pio, ma Paolo aveva bisogno di raccontare un personaggio più grande”, ha rivelato Mieli): tutti elementi chiave della nuova stagione d’oro della serialita’.
Alex Pina ha parlato poi di “The Pier”, che è stato presentato al Mipcom con uno screening in anteprima : “Dopo ‘La casa di carta’ un racconto più emozionale, incentrato su un uomo che conduce una doppia vita.”
Ed è stata annunciata al Mipcom di Cannes la nuova co-produzione internazionale fra Wildside, Beta Film e Zeitsprung, che sarà girata fra il 2019 e 2020.
E’ “German Moon” , un ambizioso progetto di serie che racconta la vera storia delle 118 famiglie tedesche di scienziati nazisti protetti dalla CIA negli Stati Uniti per servire all’ industria missilistica agli inizi della guerra fredda.
Immigrati nell’Alabama segregazionista degli anni ‘50, cercheranno di adattarsi a una cultura straniera e sfrutteranno la loro inestimabile conoscenza scientifica per salvarsi e reliazzare il loro desiderio di conquistare la luna.
Un’altra co-produzione fra Beta e Wildeside dopo 1992, 1993 e 1994 (le cui prime immagini sono state presentate proprio al Mipcom di Cannes), creta da tre autori israeliani di grande talento: Amit Cohen (creatore delle serie multipremiata “False Flag”), Ron Leshem (attualmente produttore esecutivo del nuovo shows HBO in arrivo “Euphoria”,nonché responsabile dello sviluppo di “Prisoners of war”, che Showtime ha adattato in “Homeland”), e Nadav Schirman (il cui documentario, “The Green Prince” ha vinto il Premio del Pubblico al Sundance Film Festival).
“Seguivamo da tempo il lavoro di Amit e Ron, che ci sembra molto interessante, e proprio loro ci hanno proposto questo progetto, a cui stavano lavorando assieme a Nadav, – rivela a Cinema&Video International Mario Gianani, fondatore, assieme a Lorenzo Mieli di Wildside. – Abbiamo sposato subito questo progetto, entrando con una quota nello sviluppo, e poi essendo una storia tedesca, abbiamo pensato subito di coinvolgere a Beta, nostro partner di lungo corso.”