E’ necessario che l’esercizio cinematografico venga sostenuto con più risorse nel prossimo decreto: nell’esprimere la propria soddisfazione per le misure varato ieri dal consiglio dei Ministri, CNA Cinema e Audiovisivo sottolinea l’esigenza di supportare in maniera più decisa l’esercizio, che individua come l’anello più debole della filiera cinematografica, nonché il settore per il quale sarà più difficile riprendere le attività una volta superata l’emergenza.
E d’altra parte, per la Legge Cinema il passaggio in sala è un vincolo fondamentale e un indicatore per accedere ai finanziamenti del Ministero, dunque “è necessario individuare strumenti per sostenere l’esercizio in maniera efficace per consentire al comparto cinema di rimanere virtuoso con la stessa legge” spiega Mario Perchiazzi, vice presidente di CNA Cinema e Audiovisivo.
L’associazione ha chiesto di partecipare al tavolo dei distributori dell’ANICA e degli esercenti dell’ANEC per elaborare una proposta condivisa.