Si apre domani, 30 giugno (e proseguirà fino al 7 luglio), l’Ischia Film Festival, la manifestazione dedicata alle location cinemtagrafiche e al cineturismo, diretta da Michelangelo Messina,
Una nuova sezione, “Location Sociale” (che si definisce in rispetto alle problematiche economico sociali emerse nella più recente cinematografia nazionale) e il premio Italian Film Commissions, al film che per sforzo produttivo ha fatto della location il suo elemento di forza: sono le principali novità della manifestazione, che quest’anno festeggia il suo decimo anniversario, sempre nella cornice del Castello Aragonese dell’Isola Verde.
La sezione “Location Sociale” ospiterà i film “Diaz” di Daniele Vicari su fatti di Genova del 2001, “Maternity Blues” di Fabrizio Cattani (ambientato in un ospedale psichiatrico), il documentario “The Summit” realizzato dai giornalisti d’inchiesta Franco Fracassi e Massimo Lauria sui fatti oscuri del G8 e “L’Industriale” di Giuliano Montaldo, film che ha per protagonista il proprietario di una banca in fallimento.
Il premio Italian Film Commissions sarà assegnato a Marco Bellocchio per il suo film “La Bella Addormentata”.
Si consolida la collaborazione con APE (Associazione Produttori Esecutivi) con il Foreign Award, premio assegnato alla produzione straniera che ha scelto l’Italia per le sue riprese garantendo al paese una notorietà internazionale, attraverso un’opera cinematografica di alto livello.
Al Convegno sul Cineturismo, dedicato a “Problematiche e prospettive del Location Placement” saranno presenti, fra gli altri, il nuovo presidente dell’Ape Guido Cerasuolo, Elena D’Alessandri, coordinatrice dell’Osservatorio sulle Film Commission ed i Film Fund, Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission e vice presidente del Coordinamento Nazionale delle Film Commission italiane, Anna Irimias, professore associato del BKF (Budapest University College of Communication, Business and Arts), Alberto Contri, Presidente di Lombardia Film Commission, Laurent Vierin, Assessore alla Cultura e all’Istruzione della Regione Valle d’Aosta. Ci sarà inoltre un seminario “Realizzare un prodotto Cine-Televisivo: il ruolo della Film Commission nel sostegno dell’industria cinematografica locale”, realizzato in collaborazione con l’OSA – Istituto Europeo di Orientamento allo Spettacolo e Arti Visive, e il workshop “QR & CineTag per trasformare i territori in Territori-Aumentati e le città in Smart City”.
Oltre ottanta sono le proiezioni che saranno visibili in quattro suggestive: la Cattedrale dell’Assunta, già cenacolo culturale della poetessa del cinquecento Vittoria Colonna; la Terrazza del Convento; la Terrazza del Sole e Piazza d’Armi, a picco sul mare.
Fra le varie sezioni del Festival, particolarmente interessante quella intitolata “Location Negata”, dedicata a quelle opere che, pur ponendosi in un’ottica di valorizzazione dei luoghi, raccontano il territorio violato dalle contraddizioni della civiltà e del progresso, i diritti o le speranze di quei popoli calpestati dalla guerra o colpiti da calamità naturali.