Il 2012 è l’anno del Titanic: nell’anniversario dell’affondamento della nave irlandese si sono susseguite molte iniziative che celebrano quell’evento tragico a cui il tempo ha ormai assicurato un’aura mitica: il mito dei primi emigranti che dall’Irlanda partivano per gli Stati Uniti, l’epopea della costruzione di quell’enorme nave che gli avrebbe permesso di coronare il sogno americano…
Una storia che, a ben guardare, più che dell’America, parla dell’Irlanda e degli Irlandesi, e che può essere usata come un efficace strumento di attrazione turistica. Ne abbiamo parlato con Niamh Kinsella, direttore di Tourism Ireland in Italia:
“In occasione del re-release del film di James Cameron “Titanic 3D” per l’anniversario del- la sciagura, abbiamo deciso, nelle prime due settimane di programmazione, di far precedere la visione del film nelle sale italiane dalla proiezione dello spot della nostra nuova campagna turistica ‘Irlanda, senti il Battito’”. Sono state raggiunte così circa 240 sale, per un investimento di quasi €100 000. Nello spot si vede anche il Titanic Centre, che era stato appena aperto a Belfast, la città dove la nave è stata costruita.
“E’ un edificio alto 9 piani, quanto la nave, e nella forma rispecchia le tre navi della White Star (la compagnia navale responsabile della costruzione dei tre transatlantici gemelli: il Titanic, l’Olympic e il Gigantic, n.d.r.). E’ un centro interattivo che fa rivivere al visitatore tutte le esperienze della vicenda: dalla costruzione alla vita a bordo, e c’è anche il ristorante che propone il menù dell’epoca.”
Ma molto prima dell’uscita del “Titanic” l’immaginario degli americani dell’Irlanda è stato legato (e lo è tutt’ora!) ad un altro film, “L’uomo tranquillo” di John Ford, girato nel 1952 nel villaggio di Cong, nella contea di Mayo, una delle più importanti attrazioni cineturistiche dell’Irlanda occidentale, dove ancora oggi, ogni giorno, si proietta l’intero film all’interno di una replica del Bar di Pat Cohan (una delle location principali).
La sinergia fra cinema e turismo è uno dei punti cardine della strategia di Tourism Ireland, che già da tempo ha pubblicato sul proprio sito (http://madeinireland.irishfilmboard.ie) la brochure “The Atlantic Film Trail” che, seguendo tutta la costa atlantica dell’Irlanda, dal Donegal nel nord fino a Cork nel sud dell’ isola, indica le location di tanti film, da quelli più recenti, come “Il Vento che accarezza l’erba” ai grandi successi, tipo “Braveheart”, a quelli storici come “Moby Dick” o “L’Uomo Tranquillo”. Continua Kinsella: “Agli italiani piace molto andare a ritrovare le locations dei film irlandesi, e le spiagge di “Salvate il Soldato Ryan” sono fra le più richieste”.
C’è una collaborazione molto stretta fra Tourism Ireland e l’Irish Film Board, l’organismo istituzionale che gestisce il sostegno al cinema e all’audiovisivo. E di cui adesso Tourism Ireland sta promuovendo una ‘nuova creatura’: Made in Ireland Movie Map: mappe interattive (a cui è dedicata una sezione del loro sito) costruite sulle location cinematografiche, e dotate delle indicazioni gps e di google map. La ricerca può essere fatta per film (per ora ce ne sono 20 e per ognuno sono disponibili, oltre che i dati di geolocalizzazione, anche una galleria fotografica, il trailer, e una piccola sinossi arricchita dalla storia della location), ma anche per location, o per itinerari tematici: quello di “Braveheart”, il Coastal Trail, il Love Stories Trail, l’itinerario dei film in costume, dei film di guerra, e infine l’itinera- rio di Dublino, l’unico che può essere fatto a piedi. Dublino è stata anche il set della famosa coproduzione irlandese-canadese “I Tudors”, prodotta per il canale televisivo Showtime, e girata all’interno di alcuni importanti edifici della città, quali il Castello di Dublino, quello di Swords, la prigione di Kilmainham, Phoe- nix Park, Killruddery House and Gardens, la Cattedrale di Christchurch.
L’intento della Movie Map è quello di sostenere e rafforzare la crescita del turismo culturale legato al cinema e all’audiovisivo: da un’indagine realizzata nel 2010 da Failte Ireland (l’agenzia nazionale allo sviluppo economico che collabora con Tourism Ireland) è emerso che la percentuale di turisti che ha scelto l’Irlanda come destinazione in base ad un film è passata dal 10% del 2006 al 20% del 2010, che il cinema è al quarto posto fra i fattori che influenzano la decisione di passare una vacanza in Irlanda (nel 2006 era in sesta posizione), e che il cineturismo ha generato sull’economia irlandese un giro d’affari pari a 294 milioni di euro.
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