Dopo Messina e Napoli farà tappa anche a Campobasso, all’Auditorium Ex-Gil, dal 28 al 30 settembre, la 13ª edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano , per poi approdare a Roma, dove il consueto appuntamento con il Cinema Farnese è dal 2 al 7 ottobre.
La manifestazione, curata e organizzata da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori (Exit Media) propone, come di consueto, una selezione di qualità dell’ultimo cinema spagnolo e latinoamericano in versione originale sottotitolata in italiano.
La Nueva Ola, sezione principale del festival, presenterà le migliori pellicole iberiche dell’ultima stagione, tra cui il film di apertura, “70 Binladens – Le iene di Bilbao” thriller di Koldo Serra, regista della celebre serie Netflix “La casa di carta”; il fortunato esordio alla regia di Belén Funes, “La hija de un ladrón”, Premio Goya alla Miglior Opera Prima, nonché Menzione Speciale della Giuria al Taormina Film Fest 2020 e Concha de Plata come Miglior attrice per Greta Fernández all’ultimo Festival di San Sebastian; e ancora “O que arde – Verrà il fuoco”, terzo lungometraggio firmato da Oliver Laxe, con un importante ‘curriculum’ di riconoscimenti: Premio della Giuria Un certain Regard all’ultimo Festival di Cannes, due Premi Goya 2020, per la Miglior Attrice emergente (Benedicta Sánchez) e per la Miglior Fotografia (Mauro Harce) e Miglior Film e Miglior Sceneggiatura al Mar del Plata Film Festival 2019. Punto di riferimento del cinema d’autore del nuovo cinema spagnolo, Laxe è stato indicato da Bong Joon-ho come uno dei cineasti più promettenti nel prossimo cinema mondiale.
Il Festival, che ha l’obiettivo di creare e mantenere uno spazio positivo di dialogo tra l’Italia, la Spagna e l’America Latina, promuovendo attraverso il cinema di qualità i legami culturali, artistici e istituzionali tra questi territori, è sostenuto dall’Ambasciata di Spagna in Italia, A/CE (l’agenzia di promozione estera del Ministero della Cultura spagnolo); la Regione Lazio; la Fondazione Foqus di Napoli; il Comune di Napoli; Regione Campania Film Commission; l’Instituto Cervantes; la Fondazione con il Sud; la Fondazione Horcynus Orca di Messina; Fondazione Molise Cultura; la Reale Accademia di Spagna a Roma e Turespaña, l’ente del turismo spagnolo.
Tra i titoli presenti nella sezione Latinoamericana: il peruviano “Canción sin nombre”, esordio alla regia di Melina León, in concorso alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2019 e pluripremiato nei festival di tutto il mondo; “Piazzolla, la rivoluzione del tango”, dell’argentino Daniel Rosenfeld, un inedito ed ipnotico ritratto di Piazzolla dall’infanzia a Manhattan agli inizi di carriera, passando per il Tango Nuevo e i misteri dell’atto creativo.
Tra le novità di questa edizione, il Premio del Pubblico “Lucia Bosé”, dedicato alla memoria della grande attrice italo-spagnola scomparsa lo scorso 23 marzo, che sommerà i voti del pubblico delle diverse tappe del Festival (Roma, Campobasso, Napoli e Messina), e sarà proclamato il 7 ottobre nell’evento speciale di chiusura, alla presenza di ospiti e celebrità legate alla grande attrice (per votare CLICCA QUI ).
Inoltre, fra i film classici, l’omaggio al grande genio di Luis Buñuel per il 50° anniversario di “Tristana”, coproduzione italo-franco-spagnola con Catherine Deneuve, Fernando Rey e Franco Nero,