Si svolgerà dal 23 al 27 novembre, tra Deutsches Institut Florenz, Institut français Firenze e il cinema La Compagnia, la 43° edizione del Festival Internazionale di Cinema e Donne, diretto da Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo.
Quest’anno il festival è intitolato I mille volti della violenza: momento centrale sarà il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”: sono previsti tre incontri (in presenza e webinar) dal titolo “Invece della violenza”, inseriti nel cartellone di eventi delle Regione Toscana.
Interverranno rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni attive sul territorio nel contrasto alla violenza di genere, per l’inclusione delle differenze, alla presenza di Alba Villarmea, direttrice del Dràc Magìc di Barcellona; Waltraud Grausgruber, direttrice del Tricky Women/Tricky Realities di Vienna e, in collegamento online, Camilla Trombi, direttrice del festival Film Femmes Mediterranéene di Marsiglia.
Novità di questa edizione del festival è infatti la collaborazione con le più interessanti manifestazioni europee dedicati alle tematiche femminili e alla produzione delle registe di tutto il mondo. Per ogni festival ospite, sono state selezionate opere di autrici di grande qualità; dalla Spagna arriva una sezione monografica, “Il tesoro della Catalogna”, un percorso di grandi autrici, dagli anni 70 ai giorni nostri. Ci sarà anche Estate 1993 l’esordio alla regia di Carla Simòn, la più importante regista della Nueva Ola spagnola, Orso d’Oro alla scorsa Berlinale per Alcarrás.

Da Tricky Women/Tricky Realities, primo e unico festival dedicato ai film di animazione di donne e di altre soggettività genderqueer, arriva in anteprima, La traversée, opera d’animazione di Florence Mihaile, sul dramma delle donne e dei bambini nel corso delle migrazioni.
Da segnalare, inoltre, le anteprime di Good morning Tel Aviv, direttamente dalla Festa del Cinema Roma, documentario di Giovanna Gagliardo sulla multiforme e vitale città israeliana che si affaccia sul Mediterraneo; Regard noir di Aïssa Maïga, vincitrice del Premio Sigillo per la Pace 2022, in collaborazione con il Comune di Firenze; It Happens to Us di Amalie Rothschild, il film che documenta le prime lotte, degli anni ’70, per il diritto all’aborto negli Stati Uniti.